ERMANNO PASOLINI
Cronaca

"Realizziamo in un anno un milione di suole"

L’azienda Maxisuola donerà per Natale tre defribillatori ad impianti sportivi e 250 borracce con zaini, penne e quaderni ai bambini delle scuole elementari.

"Realizziamo in un anno un milione di suole"

"Realizziamo in un anno un milione di suole"

Tre defibrillatori per gli impianti sportivi e 250 borracce con zainetti e gadget vari, fra i quali penne e block notes, per i bambini delle scuole elementari come dono delle feste di Natale. L’idea è di Franco Frini titolare dell’azienda Maxisuola al confine tra Sala di Cesenatico e Sant’Angelo di Gatteo. Una ditta leader nel settore che oggi conta una quarantina di dipendenti e opera su scala nazionale e internazionale. E’ specializzata in suole di alta qualità, per il 90% destinate a scarpe di lusso femminili. Franco Frini a soli 14 anni inizia a lavorare come dipendente nelle scarpe. Prima come dipendente e nel 1989 fonda la Maxisuola con altri due soci e dal 2008 guida da solo l’azienda.

Come è nata l’idea del regalo natalizio?

"Quando ero bambino ed ero in collegio mi è venuto in mente che nel bar vicino ogni volta che passavo il barista mi fermava e mi regalava cioccolatini e io ne mangiavo uno al giorno perchè li conservavo come oro. Oggi ho pensato di fare dei regali alla scuola elementare Edmondo De Amicis di Gatteo anche perchè il mio primo libro che ho letto è stato ’Cuore’".

Quale è il segreto del successo della sua azienda in tempi di crisi?

"Portare rispetto ai clienti, ai dipendenti e ai fornitori lavorando con serietà e onestà. Rispettare sempre il cliente dando un prodotto di qualità, rispettare i termini di consegna con materie prime al top".

E con i suoi dipendenti?

"Penso che il rapporto sia ottimale. L’ambiente di lavoro è sereno e poi ho dei collaboratori fantastici. Colgo l’occasione dei 34 anni dell’azienda per ringraziare tutti i dipendenti e collaboratori, passati e presenti".

Tutto personale specializzato nel settore?

"Certamente. Per lavorare a questi livelli il personale deve essere specializzato. Poi c’è l’esperienza che si acquisisce dopo anni di lavoro nella mia azienda, che si espande su 500 metri quadrati, è dotata di macchinari e attrezzature all’avanguardia".

Come vede il futuro del settore calzaturiero?

"Io penso che se si continua a lavorare con serietà e qualità, ci sia ancora spazio sul mercato, pur sapendo delle difficoltà del mercato mondiale. Devo ringraziare tutti i nostri clienti della fiducia concessa che hanno creduto in noi e ci hanno permesso di crescere".

Anche le suole seguono le mode?

"Certamente. Noi facciamo quello che il cliente ci chiede. E guardando la produzione, che conta 500mila paia di suole all’anno, significa che riusciamo a soddisfarli".