Reddito di cittadinanza a Cesena: ecco chi fa i lavori socialmente utili

L’assessora Labruzzo ha risposto ad un’interpellanza del M5S sui sussidi ai cesenati. "Impiegati il 6% dei 271: 17 persone"

L’intervento dell’assessora Labruzzo ieri pomeriggio in consiglio comunale

L’intervento dell’assessora Labruzzo ieri pomeriggio in consiglio comunale

Cesena, 30 settembre 2022 - Nel territorio comunale di Cesena i percettori del reddito di cittadinanza sono 271, ma soltanto 17 di essi sono stati impiegati nei cosiddetti Puc (Piani utili alla collettività) da quando sono stati resi operativi a partire dall’agosto 2019. Il dato sui Puc, vale a dire i piani utili alla collettività – a dire la chiusura del cerchio del reddito di cittadinanza che responsabilizza e mobilita in un’occupazione i percettori – è stato reso noto ieri pomeriggio in consiglio comunale come risposata all’interpellanza del consigliere Claudio Capponcini (M5S) dall’assessora ai Servizi per la persona e la famiglia del comune di Cesena Carmelina Labruzzo

"I nuclei che percepiscono il reddito di cittadinanza nell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, fino alla fine di giugno, sono 323, di cui 271 a Cesena – ha informato l’assessora –. Da agosto 2021 ad oggi sono stati approvati e caricati sulla piattaforma progettata e sviluppata dal Ministero del lavoro, per semplificare il lavoro degli assistenti sociali nell’accompagnare i beneficiari sei progetti utili alla collettività nel Comune di Cesena". Il primo è ‘Parlami: Ti Ascolto”, nel settore Servizi Sociali con i percettori sono coinvolti nel servizio di compagnia agli anziani a domicilio, con due postazioni.I Puc è attivo da agosto 2021 e finora ha coinvolto 3 beneficiari.

Il secondo è ‘Digitalizziamo l’archivio’ sempre in capo ai Servizi sociali con quattro beneficiari impiegati sino ad oggi. Nel luglio scorso questo Puc è stato rinnovato per una seconda edizione ed è stato inserito un nuovo beneficiario del reddito. Nel progetto ’Database Digitale’, operativo da marzo in capo al settore ’Tutela dell’ambiente e del territorio’ un solo beneficiario finora coinvolto che si dedica alla creazione di un database digitale a partire da registri cartacei, e a semplici attività di back office. Il progetto prevede una postazione

Nel Puc ’Attivi per il patrimonio’, in capo al settore Servizi amministrativi, partecipazione, patrimonio, i percettori impiegati si dedicano ad attività di riordino e inventariato del materiale nei magazzini comunali. Il progetto prevede due postazioni, è attivo da giugno 2022 e ad oggi ha coinvolto un solo beneficiario. Infine nel piano di utilità pubblica ’Catalogazione per il cde’ nel settore Servizi educativi, Istruzione e Sport (ambito culturale) che fornisce supporto all’attività di catalogazione della biblioteca del Centro di documentazione educativa. Il progetto prevede due postazioni e verrà avviato in ottobre.

"Pertanto dall’attivazione dei primi progetti nell’agosto 2021 ad oggi – ha riassunto l’assessora Labruzzo – sono stati 17 i beneficiari del reddito di cittadinanza residenti a Cesena segnalati dai servizi preposti per la partecipazione ai Puc. Di questi, cinque segnalati dal Centro per l’impiego sono stati ritenuti non idonei alla partecipazione: le motivazioni riguardano soprattutto sopraggiunte cause di esonero e esclusione, il tempo residuo di percezione del beneficio non sufficiente per l’attivazione del progetto, assenza delle competenze richieste per la partecipazione. L’assessora ha precisato anche la durata oraria dell’impiego nei Puc. "Ai beneficiari coinvolti non viene inoltre richiesto un impegno settimanale di ottobre, per un massimo di sei mesi. Per chi non rispetta l’impegno viene effettuatala segnalazione ad Inps che comporta la decadenza del beneficio: i casi in cui ciò si è verificato sono due, finora".

" Quanto alle risorse provenienti dal Ministero – ha concluso l’assessora Labruzzo– sono state assegnate nel 2018 288mila eur,o nel 2019 342mila euro e nel 2020 608mila euro. Il personale dei servizi sociali dell’Unionee impiegato nella gestione dei Puc, finanziato da risorse del Fondo Povertà, è pari a quattro unità".