
Un affollato concerto con preghiera dedicata alla Madonna nella chiesa di Sant’Agostino ha avviato ieri sera le celebrazioni comunitarie per i 50 anni di sacerdozio del vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri, ordinato prete il 15 settembre 1973 a Vallalta di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena.
Il momento liturgico saliente si terrà domani alle 18 in Cattedrale dove il vescovo presiederà una solenne concelebrazione eucaristica in occasione della quale verrà aperto il nuovo anno pastorale e conferirto il mandato a operatori pastorali, animatori liturgici e operatori della carità.
Regattieri è nato a Vallalta, frazione di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena e nella diocesi di Carpi, il 5 ottobre 1949. L’8 ottobre 2010 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Cesena-Sarsina, successore di Antonio Lanfranchi.
Ricevette l’ordinazione episcopale il 28 novembre nella cattedrale di Carpi e il 12 dicembre prese possesso della diocesi di Cesena-Sarsina. Tra le tappe salienti dei tredici anni alla guida della diocesi spicca la data del 1º ottobre 2017 quando accolse papa Francesco in visita a Cesena. L’anno prossimo il vescovo compirà 75 anni, e dovrà rimettere il mandato nelle mani del papa. Nel settimanale diocesano di Cesena-Sarsina ’Il Corriere cesenate’ Regattieri ribadisce quello che anticipò al Resto del Carlino un paio di anni fa, la sua scelta di continuare a risiedere a Cesena anche quando non sarà più vescovo. Afferma che rimetterà il mandato "con molta serenità. A quel punto il papa può accettare immediatamente la rinuncia e nominare un nuovo pastore. Oppure attendere ancora un po’ di tempo lasciandomi al mio posto o nominandomi amministratore apostolico in attesa della nuova nomina".
"Una volta sostituito – dichiara andrò ad abitare in canonica della diocesi, precisamente all’Osservanza. Lì trascorrerò il tempo del pensionamento tra silenzio, preghiera e letture. Questo dimostra quanto mi sia sentito legato a questa comunità e quanto abbia speso le mie migliori forze per lei. Se richiesto, mi presterò per qualche servizio pastorale. Desidererei dedicarmi alle confessioni, un ministero che in questi 14 anni non ho esercitato molto". Alla domanda sul bilancio del suo operato risponde: "è meglio che sia il Signore a giudicare".
Sempre nell’articolo sul settimanale diocesano, il vescovo Regattieri condivide un anedotto riportato anche nell’opuscolo pubblicato in occasione del 50° di presbiterato che riferisce alla sua maestra elementare la quale ha avuto un ruolo importante nel favorire la nascita della sua vocazione, unitamente al parroco. Bene: quell’insegnante che lo scolaretto Douglas Regattieri ebbe in cattedra nella scuola ellementare di Vallalta, proveniva proprio da Cesena. Il vescovo la definisce "una coincidenza che ha del provvidenziale (per non dire dell’incredibile)".
Andrea Alessandrini