Residence Alessandra senza acqua e luce

La struttura di Ponente continua ad essere nell’occhio del ciclone, liberato uno dei cinque alloggi occupati abusivamente. Sul posto anche i carabinieri.

Residence Alessandra  senza acqua e luce

Residence Alessandra senza acqua e luce

di Giacomo Mascellani

Sono quattro e non più cinque gli alloggi occupati abusivamente al Residence Alessandra. Uno degli appartamenti è stato infatti liberato definitivamente da due italiani ed il nuovo proprietario della struttura ricettiva ha potuto così prendere possesso del bene e cambiare la serratura, per poterne disporre con l’obiettivo di sistemare gli interni e renderli presentabili ai turisti. Purtroppo le condizioni dell’alloggio liberato sono pessime e per la proprietà questo significa altro tempo perso e denaro in più da dover sborsare. Nei quattro alloggi sono rimasti due tunisini, una coppia di giovani rumeni, una coppia di italiani e una coppia formata da un italiano ed una peruviana, per un totale di otto persone abusive.

Ieri nella palazzina in viale Caboto angolo viale Sciesa, nel centro della zona Ponente, il titolare del residence ha accompagnato gli idraulici per interrompere la fornitura di acqua, mentre il giorno precedente aveva fatto intervenire una ditta di elettricisti per eliminare gli allacci negli spazi comuni dei corridoi, attraverso i quali da due mesi ci sono persone che rubavano la corrente elettrica.

Oltre al danno grave di non poter entrare pienamente in possesso dell’immobile affittato, i nuovi gestori si sono ritrovati la beffa di dover sborsare per pagare le bollette delle utenze degli abusivi. I carabinieri dopo aver sentito più volte i nuovi proprietari ed aver ricevuto le denunce dei loro legali, seguono il caso soprattutto per evitare liti o episodi di violenza, visto che nei giorni scorsi ci sono stati casi di minacce. Anche ieri mattina, mentre una squadra di tecnici è intervenuta per chiudere le forniture dell’acqua e mettere i sigilli alle centraline, una pattuglia di carabinieri è intervenuta sul posto.

Gli avvocati dei titolari del residence ieri hanno anche presentato altre denunce in forma questa volta civile e non penale, per chiedere lo sfratto immediato delle persone occupanti gli alloggi senza alcun diritto. Il residence dal punto di vista giuridico ma anche commerciale, è infatti un’azienda equiparabile ad un albergo, dove si può essere ospitati ma non avere la residenza; inoltre gli occupanti devono essere regolarmente registrati con le relative schede di notifica trasmesse alla forze di polizia, cosa che ovviamente non è stata fatta per le otto persone abusive, che quindi non hanno alcun titolo di rimanere all’interno del Residence Alessandra.