di Andrea Alessandrini
Ben più di un’ora delle due di incontro con la giunta alla Festa del Pd al Frutipapalina di Sant’Egidio – per l’abituale bilancio dell’annata amministrativa – è stata fagocitata dal psicodramma della caduta del governo Draghi e il sindaco Enzo Lattuca si è prodotto in una infervorata requisitoria contro quelli che ha accusato di aver provocato la fine anticipata della legislatura. "Sappiamo chi sono: Lega, Forza Italia e Cinque Stelle e bisognerà spiegare a tutti che sono loro i responsabili, nella campagna elettorale. Il Pd è stato ed è il partito della responsabilità. Il campo largo? Dopo lo strappo dei grillini, come si fa ad allearsi con loro?".
Lattuca era in jeans e t-shirt nera ispirata a quella dei Metallica, il gruppo musicale statunitense, ma con la scritta ’Mattarella’ al posto di quello della band.
Il sindaco sarebbe andato avanti per ore, ma poi si è planati sulle cose cesenati: dall’inferno all’eden, per Lattuca. "La situazione in giunta tra le cinque forze politiche alleate a Cesena è agli antipodi rispetto a quella della coalizione che sorreggeva Draghi, sbriciolatasi".
"Siamo unitissimi - ha messo in luce il sindaco - e l’anno prossimo di questi tempi parleremo della mia eventuale ricandidatura, ma in un sindaco c’è sempre il desiderio innato di completare l’opera avviata con un secondo mandato".
Insomma, una pre-ricandidatura. Già vari progetti del Comune di Cesena sono stati premiati dai fondi del Pnrr. "Non temiano per quelli – hanno assicurato il sindaco e gli assessori – ma per altri che stiamo per presentare: speriamo che con la caduta dell’esecutivo non si ingenerino ritardi che possano farci perdere il treno. Siamo molto preoccupati per un progetto sull’abbattimento delle barriere architettoniche negli istituti culturali". L’assessore alla cultura Carlo Verona ha reso noto che dal 2023 saranno cantierabili gli interventi su Grande Pinacoteca e Museo Archeologico che svalicheranno nella nuova legislatura. Più indietro la Casa della Musica.
L’assessore all’Urbanistica Cristina Mazzoni, in dolce attesa, ha annunciato che entro settembre verrà reso noto il progetto vincitore del concorso per la riqualificazione dell’area tra viale Bovio e piazzale Marx legata alla rigenerazione dello spazio attiguo alla stazione. Si parte intanto con la costruzione di un centinaio di appartamenti a prezzi calmierati del redivivo quartiere Novello.
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