di Ermanno Pasolini
"Ridateci il quadro della Madonna del Ponte". La richiesta è stata formalizzata da don Pier Giorgio Farina, parroco della collegiata di Savignano sul Rubicone, con lettera scritta alla direzione di RomagnaBanca, sede di Savignano sul Rubicone. Si legge nella lettera di don Pier Giorgio Farina: "Scrivo a questa direzione come parroco e legale rappresentante della parrocchia di Santa Lucia in Savignano sul Rubicone. Presso la vostra sede di Savignano è collocato il quadro attribuito al pittore Stefano Montanari (1771-1851) denominato ’Madonna del Ponte’ perché anticamente conservato nella chiesetta che era presso il Ponte sul Rubicone. Quando questa chiesa venne demolita in seguito ai danni subiti durante l’ultima guerra mondiale, con lo storico ponte romano fatto saltare per aria alla fine di settembre 1944 dai tedeschi in ritirata, questo quadro, mal ridotto, venne conservato e custodito nei magazzini della chiesa di Santa Lucia". Un quadro che fortunatamente trenta anni fa fu riportato all’antico splendore come continua nella sua lettera il parroco don Pier Giorgio Farina: "Per opera meritoria del vostro Istituto, venne compiuto il restauro di questo quadro. Proprio per questo, in segno di riconoscenza, dal 1993 tale opera, venne lasciata in custodia al vostro Istituto ed esposta in banca, per un bel numero di anni, fino a oggi. Ora per venire incontro alla richiesta di non pochi parrocchiani che vorrebbero nuovamente l’opera esposta in una chiesa per poterla ancora venerare, sono a chiedere la restituzione di questo dipinto. Ringrazio per quanto fatto finora e per la collaborazione e generosità sempre dimostrate verso le nostre opere parrocchiali. Sono certo verrà esaudito questo desiderio espresso da tante persone e di cui mi faccio interprete". Nel quadro sono rappresentati la Madonna con il Bambino Gesù, San Rocco coprotettore insieme a Santa Lucia di Savignano sul Rubicone, il cane e il pane. Potrebbe trovare collocazione in due chiese: o in quella di San Rocco a ovest del ponte romano e della chiesetta dove si trovava originariamente, oppure nella seicentesca chiesa del Suffragio a est dello stesso ponte e dello storico fiume.