Rifiuti, dalla Tari alla Tcp fra dubbi e tante domande

Incontro pubblico per spiegare il passaggio. Il sindaco Giovannini: "Si deve trovare il miglior equilibrio fra lo stile di vita e le necessità dell’ambiente".

Rifiuti, dalla Tari alla Tcp  fra dubbi e tante domande

Rifiuti, dalla Tari alla Tcp fra dubbi e tante domande

di Ermanno Pasolini

Tanta gente in sala Allende a Savignano sul Rubicone per l’incontro pubblico informativo sul passaggio dalla Tari alla Tcp, Tariffazione corrispettiva puntuale. Il Comune sta portando avanti, in collaborazione con Hera, il percorso per l’applicazione del nuovo modello tariffario, la ‘Tariffa corrispettiva puntuale’, che è partito l’1 gennaio 2023 e che tiene conto in parte dell’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, incentivando quindi i comportamenti virtuosi.

Dall’1 luglio prenderanno il via le effettive misurazioni dei rifiuti conferiti. Il nuovo sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato attribuisce a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, le buone abitudini consolidate in questi ultimi anni per la raccolta porta a porta integrale rimarranno tali. La raccolta porta a porta integrale riguarda tutti i tipi di rifiuti ed è stata attivata dal 2017 nel quartiere Cesare per essere poi estesa a tutto il territorio comunale, consentendo di raggiungere nei primi mesi del 2022 il 72,9% di raccolta differenziata. Con l’entrata in vigore del nuovo modello tariffario ai cittadini viene semplicemente richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, il contenitore grigio per il rifiuto indifferenziato, con il codice a barre personalizzato per incentivare una sempre più accurata separazione dei rifiuti per aumentare nel tempo la quantità di materiale riciclabile e diminuire il rifiuto indifferenziato.

All’incontro pubblico erano presenti il sindaco Filippo Giovannini, l’assessora al Bilancio Francesca Castagnoli, l’assessora alla Raccolta differenziata Natascia Bertozzi, ai lavori pubblici Stefania Morara e Raffaele Rossi referente del distretto Cesena per Hera.

Ha detto Giovannini: "Dopo questo periodo di ‘sperimentazione’ della raccolta integrale porta a porta, sono tante le domande e i dubbi dei cittadini e questo incontro è stato organizzato per comprendere meglio i comportamenti da attuare e avere tutte le risposte per trovare il migliore equilibrio fra lo stile di vita e le necessità dell’ambiente e per affrontare insieme questo importante cambiamento. Sono anche in arrivo delle fototrappole che installeremo nei luoghi dove solitamente gli incoscienti abbandonano i rifiuti". Tante le domande del pubblico: dal perchè sono stati tolti i cassonetti per la raccolta delle potature degli alberi, al fatto che c’è gente che di notte mette rifiuti nei bidoncini di altri e quando gli addetti alla raccolta passano per lo svuotamento mettono il cartellino per la non corretta differenziazione dei rifiuti. Altre lamentele hanno riguardato il fatto che il contratto con Hera durerà 15 anni.