Riordino dei servizi sanitari a San Piero in Bagno: confronto pubblico

L'incontro pubblico a San Piero discuterà del Piano di potenziamento dei Servizi Territoriali e della Riorganizzazione della Rete Emergenza-Urgenza e Servizi Sanitari, per rispondere ai bisogni urgenti a bassa complessità e prendere in carico la cronicità.



Riordino dei servizi sanitari a San Piero in Bagno: confronto pubblico

Riordino dei servizi sanitari a San Piero in Bagno: confronto pubblico

E’ in calendario per fine settembre un incontro pubblico, a San Piero, sul ’Piano di potenziamento dei Servizi Territoriali e sulla Riorganizzazione della Rete Emergenza-Urgenza e Servizi Sanitari’. Lo comunicano il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini (foto), e l’assessora alla Salute, Enrica Lazzari, che poi aggiungono: "In vista del nuovo Piano di riorganizzazione delle rete sanitaria dell’Area Vasta Romagna, riteniamo opportuna una riflessione attenta insieme al direttore del Distretto Unione Valle Savio, Franco Sintoni, per cercare di conoscere in linea generale quali cambiamenti in ambito sanitario e quali servizi verranno attivati sul territorio a beneficio di tutti. Al fine di informare la cittadinanza e per un confronto vi invitiamo all’incontro che si terrà mercoledì sera 27 settembre, alle 20,30, nella sala consiliare di Palazzo Pesarini a San Piero".

Mettono, poi, in evidenza Baccini e Lazzari: "Le transizioni demografiche, epidemiologiche e sociali, cui stiamo assistendo, hanno prodotto un ampliamento del carico di malattia a bassa complessità clinico-assistenziale, ma ad elevato bisogno di integrazione della rete dei servizi. La pandemia da Covid-19 ha poi evidenziato le criticità della rete di cure primarie, sottolineando l’importanza di risorse adeguate e di una migliore integrazione tra i vari livelli di assistenza. In questo contesto, grazie alle opportunità offerte dagli investimenti previsti dal Pnrr e al quadro ri-organizzativo delineato dal DM 772022, si rende necessario un nuovo disegno integrato delle cure primarie, che tenga in considerazione la presa in carico della cronicità e contestualmente la risposta ai bisogni urgenti a bassa complessità".

gi. mo.