Risanamento del torrente Cesuola, emergono tanti problemi sopra e sotto la copertura

Secondo Graziano Castiglia ci sono abitazioni e attività che non pagano il demanio

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I rilievi in corso nel torrente Cesuola per conto di Hera in vista della definizione del progetto per il risanamento ambientale, strutturale e idraulico del corso d’acqua che nasce sulle colline di Cesena, scorre sotto il centro cittadino dalla Portaccia ai Giardini di Serravalle e sfocia nel Savio a valle del Ponte Nuovo, stanno evidenziando parecchi problemi. Il primo problema riguarda la struttura del tombinamento del corso d’acqua, che i cesenati chiamano ‘Giula’: il cemento armato della soletta che regge la pavimentazione stradale nella zona del municipio (e probabilmente anche da altre parti) mostra i segni del tempo, come si vede nella foto; inoltre ci sono molti detriti da rimuovere nel tratto coperto. I rilievi, che prevedono una spesa di circa 40.000 euro, sono iniziati circa un mese fa e dovrebbero concludersi entro febbraio 2023. Per l’intervento di risanamento, che dovrà mrisolvere anche il problema degli scarichi fognari del centro stoprico che oggi vengono convogliati nel Cesuola, si ipotizza una spesa di circa venti milioni di euro.

Ma i problemi non sono solo strutturali: secondo Graziano Castiglia, cittadino molto attento ai problemi ambientali e urbanistici, da tempo segnala il mancato rispetto dei vincoli demaniali nel tratto del torrente che scorre sotto il centro cittadino. L’ultima segnalazione l’ha inviata all’Arpae, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente: secondo Graziano Castiglia sulla copertura del torrente Cesuola insistono abitazioni private, attività commerciali e passi carrai che non pagano alcuna pertinenza demaniale nonostante insistano sul suolo pubblico. Castiglia invita la responsabile della struttura provinciale dell’Arpae ad acquisire la relativa documentazione presso gli uffici Lavori pubblici, Edilizia privata e Suap del Comune di Cesena.