Cesenatico, la vacanza ‘mordi e fuggi’ premia i ristoranti

Locali gremiti, specie nel weekend, così come le spiagge. Gli alberghi pagano invece un crollo delle presenze

Il vulcanico Flavio Fabbri, proprietario dell’Osteria dei Golosi e del Cucinadimare

Il vulcanico Flavio Fabbri, proprietario dell’Osteria dei Golosi e del Cucinadimare

Cesenatico (Forlì-Cesena, 13 luglio 2020) - E’ un inizio di stagione a due facce, quello che si vive in riviera nell’estate 2020. Gli alberghi ad eccezione dei fine settimana, faticano ancora, persino quelli storici e situati in posizioni strategiche sul lungomare, registrano cali di presenze del 50 per cento. Di riflesso anche gli stabilimenti balneari lavorano bene nel fine settimana (tempo permettendo), e poco dal lunedì al venerdì. Completamente diverso è invece l’inizio di stagione nei ristoranti, dove una parte non ha risentito della crisi, mantenendo i livelli dello scorso anno, e molti lavorano più dello scorso anno, come conferma il vulcanico Flavio Fabbri, proprietario dell’Osteria dei Golosi sull’asta di Levante e del Cucinadimare sul porto a Ponente: "Stiamo andando molto bene, in entrambi i locali siamo in doppia cifra, lavoriamo più dell’estate scorsa e registriamo un incremento del 10-11 per cento. Per me e il mio staff è una grande soddisfazione, perché in questa ripartenza ci abbiamo messo l’anima. I clienti hanno apprezzato le nostre proposte e sono tornati a trovarci. Ci sono serate infrasettimanali dove non avevamo tante aspettative, in cui abbiamo superato le 100 prenotazioni, fra amici romagnoli e turisti provenienti da Bologna e Modena. Ovviamente non è tutto oro, perché le spese sono aumentate, ma noi siamo felici e guardiamo all’estate con il sorriso". Sempre sul porto il ristorante "Al 12" di fronte al Museo della Marineria è un altro punto di riferimento per i buongustai: "Siamo contenti ma anche stupiti - dice il titolare Maurizio Chiarucci - perché la gente non ha paura, viene al ristorante volentieri e ci sono tante famiglie e comitive di amici che riempiono la pedana. Con il prodotto fresco ci siamo ritagliati una clientela molto fidelizzata e la sensazione è che qui ci stiamo lasciando alle spalle l’emergenza nel migliore dei modi; i clienti vedono noi romagnoli come un popolo dal carattere forte e apprezzano anche la serietà e la tenacia con le quali abbiamo affrontato il momento. Noi abbiamo anche il servizio delle camere ai piani superiori e queste invece soffrono di più, comunque oltre ai clienti italiani, abbiamo anche delle richieste da Francia e Germania per le camere". La famiglia Sassi da quest’anno si dedica a due pubblici diversi, con il tradizionale ristorante Giuliano sul porto canale per gli amanti delle ricette marinare e il nuovo Giuliano Fishfood in viale Carducci, dove propone pesce, ma anche burger, sfiziosità e cocktail, strizzando l’occhio anche ad un pubblico più giovane. Alessio Sassi punta ad una estate frizzante: "Sul porto andiamo benone, perché le ricette tradizionali rivisitate hanno alzato il livello e piacciono molto. Per il fine settimana esauriamo i posti giorni prima e il fatturato è buono, in linea con lo scorso anno . Nel locale in viale Carducci abbiamo fatto una rivoluzione, con prodotti di qualità a prezzi più accessibili, apprezzati dalle famiglie ma anche da tanti giovani in cerca di un posto dove trascorrere una serata divertente". L’estate 2020 è dunque contraddistinta da un turismo "mordi e fuggi", pe rché se la metà delle camere degli hotel sono vuote e le pedane dei ristoranti piene anche di turisti emiliani, significa che molti decidono di trascorrere una giornata al mare, godersi una bella serata e poi tornare a casa senza soggiornare.