Cesena, il centro scoppia di bar e ristoranti. Ma c’è chi chiude per il caro affitti

Torna lo chef Marchi, galleria Urtoller punta sull’abbigliamento

Sabato Dino Marchi ha avviato la nuova gestione del ristorante 'La Grotta'

Sabato Dino Marchi ha avviato la nuova gestione del ristorante 'La Grotta'

Cesena, 25 ottobre 2018 - La città dei bar e dei ristoranti. Stanno assumendo sempre più questa spiccata fisionomia il centro storico di Cesena, ma anche altre parti di città più periferiche dove, ormai da anni, le new entry nella rete distributiva sono costituite soprattutto da pubblici esercizi, mentre soffrono altri comparti come l’abbigliamento, peraltro ancora mattatore dell’area antica come quantità dei negozi del settore. In centro storico è nato un nuovo polo gastronomico nell’area tra piazza del Popolo e via Cesare Battisti, che si affianca quello delle piazze Amendola e Albizzi.

Da pochi mesi mesi ha aperto il ristorante Sardineria in via Tavernelle, dopo in via Fra Michelino, sulla scia del successo di Pappa Reale all’angolo con viale Mazzoni. Sabato scorso ha anche riaperto uno dei ristoranti storici di Cesena, La Grotta in vicolo Cesuola, che rivede al timone Dino Marchi, 72 anni, con il figlio Cristian.

Lo ha già gestito fino al 2000. «Il nostro obiettivo - spiega Marchi - è di coniugare tradizione e innovazione, con piatti che spaziano dalle lumache di Gigin e la Maria, storici gestori della Grotta da noi riproposte, ad altri che si legano alla ristorazione veloce, che abbiamo sperimentato nel nostro ristorante Pane e Salame. Sabato abbiamo riempito i 50 posti del locale».

Il mercato coperto punta dal canto suo corner con cibi da asporto, ma in piazza della Libertà il ripopolamento commerciale resta al palo. Il bengodi dei bar resta invece la zona di piazza Guidazzi e corso Garibaldi, quella della movida. Ma c’è anche chi chiude a conferma del perdurare del fenomeno del turn over, l’entra ed esci forsennato di attività che ci provano ma non resistono sul mercato. Ha chiuso il bar alla fine di viale Mazzoni, accanto alla porta di San Martino e sabato saluterà tutti anche Giulia Bucci, 28 anni, titolare del bar Bucci in viale Mazzoni 23, dopo la pizzeria «La Rocca», a due passi da piazza del Popolo, nell’acciottolato della vecchia via Emilia. «Chiuso anche a causa dell’affitto troppo alto – dice –. Ho tenuto aperto tre anni in un locale che ospitò anche una delle gelaterie più note di Cesena, la gelateria Campana. Sarà la prima volta che questo locale rimane sfitto. Il mio è stato un bar per il passaggio, che non può competere con i locali di piazza del Popolo aperti di sera. Sabato verranno gli ambulanti a farsi il solito aperitivo e li saluterò. Ho lavorato in questo settore anche a Londra, lo amo, e voglio riprovarci».

Ma non di soli bar e ristoranti vive il centro. Galleria Urtoller, tra corso Mazzini e via Fantaguzzi, ha riempito tutti i locali con l’apertura di Elleci shop, negozio di abbigliamento, la tipologia commerciale più diffusa nel salotto della vasca dei corsi Sozzi e Mazzini e delle vie Zeffirino Re e Fantaguzzi. A gestirlo due 25enni, Laura Zavalloni e Cecilia Mengozzi. «Vendiamo capi femminili di marche scelte da noi - spiegano - con una vasta gamma di offerta per clienti dai diciotto ai cinquant’anni. Siamo soddisfatte di come il locale richiama persone e giovani in galleria, e non solo il sabato, che resta comunque uno dei giorni di maggior afflusso. Veniamo dal settore e abbiamo studiato nei dettagli la nostra proposta».

Proseguono gli sconti intanto ad Abbigliamento Riva, che chiude a fine dicembre dopo 70 anni. «La sfida del centro – osserva il direttore Confcommercio Giorgio Piastra – è di essere sino in fondo da centro commerciale naturale. Il pullulare di nuovi ristoranti e pubblici esercizi va molto bene, ma occorre preservare e potenziare anche gli altri generi».