Rocche, mare e castelli: l’incanto della riviera

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"La riviera dell’incanto, acque e terre nelle vedute di Vittorio Guaccimanni, Gaspare Gambi e Romolo Liverani", è il titolo della mostra curata da Ilaria Chia che sarà inaugurata domani pomeriggio alle 16, nei saloni del Museo della Marineria di Cesenatico. L’esposizione raccoglie una selezione di 33 opere grafiche, provenienti da collezioni pubbliche (il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, la Biblioteca comunale Manfrediana di Faenza e la Biblioteca comunale Aurelio Saffi di Forlì) e private di Giorgio Costa e Gianignazio Cerasoli, incentrate sul tema del mare e dei sui abitanti, sulla magia dell’acqua tra costa ed entroterra. Sono immagini che, pur immerse in un’atmosfera incantata e sospesa, restituiscono il volto secolare e autentico dei luoghi, prima delle radicali trasformazioni introdotte dall’avvento del turismo. Si parte con le vedute romantiche di Romolo Liverani realizzate a metà dell’Ottocento, caratterizzate da impressioni dal vero, tracciate a matita e poi ripassate all’acquerello. Si racconta una Romagna romantica e pittoresca, fatta di rocche e castelli, ma anche di suggestive vedute del litorale. Il borgo di Cesenatico viene rappresentato in due disegni, che conservano memoria del tessuto urbano, così com’era prima del rovinoso terremoto del 1875, mentre le città di Rimini e di Pesaro offrono suggestive vedute marittime, dove lo sguardo si proietta romanticamente verso l’infinito e le reti dei pescatori raccontano la dura fatica del lavoro. L’interesse per la costa si lega spesso alla rappresentazione di torri edificate per difendere il territorio dalle incursioni dei pirati, come la Torraccia nella pineta di Ravenna. La mostra rimarrà allestita fino al 22 maggio.

Giacomo Mascellani