Rossi: "L’addio dei Tigers grave sconfitta per il Comune e ’Cesena Sport City’"

Il capogruppo di Cambiamo attacca: "La giunta non ha fatto nulla per evitare il trasferimento della squadra di basket a Cervia e le imprese hanno investito altrove"

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"L’addio dei Tigers è una grandissima sconfitta per la città e per ’Cesena Sport City’, il progetto della giunta". Lo afferma il capogruppo consiliare di Cambiamo Andrea Rossi (nella foto). "Che la massima espressione del basket cittadino decida di trasferirsi a Cervia - sottolinea Rossi - non può passare inosservato in una città che si è riempita la bocca con gli slogan di ‘Cesena Sport City’. Più facile progettare coi soldi europei del Pnrr o del Coni, che salvare progetti sportivi preziosi".

"Le responsabilità del fallimento - aggiunge Rossi - vanno suddivise fra tutte le componenti del progetto, a partire dall’amministrazione comunale che anziché dimostrare la stessa attenzione verso il calcio ha sempre avuto nei confronti del basket un atteggiamento di scarsa disponibilità. I costi elevati di palestre e strutture, oltre ad un atteggiamento rigido su tante problematiche, ha di fatto portato a questi risultati. Non può essere un mezzo tabellone segnapunti acquistato due anni fa a dimostrare la vicinanza del mondo politico a questoprogetto. La politica e il territorio dovrebbero fare di tutto per attrarre capitali privati anche da fuori, generatori di sviluppo e benesser. Questo, per la pallacanestro cesenate, non è stato fatto".

"L’esperienza dei Tigers di un basket di alto livello poteva essere un’opportunità di crescita anche per le società minori di Cesena. Anche le aziende del territorio – conclude Rossi - non hanno creduto fino in fondo a questo progetto, preferendo investire su altri versanti. Stupisce infine il silenzio del sindaco: è un problema di esclusivo appannaggio del vicesindaco?".

Andrea Alessandrini