Roversano, fuoco incrociato sulla ‘chicane’

Fioccano le critiche al restringimento della corsia per limitare la velocità. Biguzzi (Lega): "Un obbrobrio. Meglio i ‘Velo ok’"

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di Annamaria Senni

Appena realizzata e già fa tanto discutere. E’ la chicane a senso unico alternato di via Roversano, un tipo di intervento già molto diffuso all’estero, e molto meno in Italia dove è considerato estremamente innovativo. Una modifica stradale del tutto simile era stata fatta a Forlì qualche anno fa, ma le polemiche non erano tardate ad arrivare, e dopo il verificarsi di alcuni incidenti e il timore di un’aumentata pericolosità, venne ripristinato il tratto stradale originario. La chicane forlivese fu decisamente un esperimento fallito. Ora a far discutere è quella cesenate. Il restringimento in questione si trova in via Roversano subito dopo aver lasciato il Ponte Vecchio con la collina davanti. Lì c’è un tratto stradale dove da una decina di anni vige il limite dei 30 chilometri orari. Difficile far rispettare quel limite, tant’è che il più delle volte, lì, sul rettilineo, diventava facile spingere il piede sull’acceleratore. Non tardarono ad arrivare le proteste dei residenti costretti a convivere con l’eccessiva velocità dei mezzi in transito e tutti i pericoli che ne conseguivano. Ma ora, ad intervento avvenuto, ci si domanda se è davvero questo il modo per rallentare la velocità in via Roversano. "Per prima cosa vorrei capire quanti incidenti sono avvenuti su quel tratto stradale per giustificare un intervento del genere, anzi un obbrobrio del genere – sostiene Fabio Biguzzi, consigliere comunale della Lega – tra l’altro pare che anche i residenti non siano contenti. Proprio ieri ho fatto quel tratto di strada per capirne l’utilità. Quando si prende via Rovesano venendo dal ponte Vecchio è impossibile tenere una velocità elevata e neppure se provieni dall’altra parte puoi andare tanto forte. Credo che degli altri sistemi sarebbero stati più efficaci: come delle colonnine ‘velo ok’ atte a scoraggiare gli automobilisti a tenere velocità elevate, o dei lampeggianti". "Non credo che quello che è stato fatto sia un buon lavoro – continua Biguzzi – ieri, passando di lì, per poco non ho assistito al verificarsi di un incidente a causa di quel restringimento. Una persona in auto trovandosi di fronte al cartello che gli imponeva di dare la precedenza ha inchiodato all’improvviso e la macchina dietro ha rischiato di tamponarlo. Solo perché qualche residente si è lamentato non trovo giusto che sia stato realizzato quel lavoro". Ma oltre a capire se la chicane appena realizzata funziona o non funziona (e solo il tempo potrà dircelo) si vuol capire se il quartiere approva questo intervento e se era voluto dai residenti. "Non è stata un’iniziativa nostra – ci tiene subito a precisare il presidente del quartiere Centro Urbano, Aldina Baldacci – noi ci siamo trovati con un progetto già deciso sulle sorti di via Roversano, che risale al 2020, quando eravamo appena entrati in carica. Il quartiere a quel punto diede un parere favorevole. Alcuni cittadini sollecitavano i lavori, altri no. Ora qualcuno è contento e altri no. Succede sempre così. E’ prematuro sapere se sarà utile. Staremo a vedere". Per ora solo tanto clamore, i cesenati si trovano divisi tra critiche e approvazioni, espresse anche sui social.