Sammauroindustria celebra Ezio Giorgetti, il primo ‘Giusto’ italiano

Presentazione del libro sull’albergatore che salvò un gruppo di ebrei in fuga e per questo è onorato a Gerusalemme

Sammauroindustria celebra Ezio Giorgetti, il primo ‘Giusto’ italiano

Sammauroindustria celebra Ezio Giorgetti, il primo ‘Giusto’ italiano

Sammauroindustria nella Settimana della Memoria ricorda la figura del sammaurese Ezio Giorgetti che salvò la vita a 38 ebrei. Stasera alle 20.30 a San Mauro Pascoli ci sarà la presentazione del libro che ricorda quegli avvenimenti. Ezio Giorgetti è stato il primo italiano il cui nome è iscritto nel Bosco dei Giusti: a Gerusalemme c’è un carrubo che lo ricorda. La dedica è al personaggio che salvò dalla condanna certa 38 ebrei evasi da un campo di internamento. Una storia, quella di Giorgetti, scolpita nel libro "Un cammino lungo un anno. Gli Ebrei salvati dal primo Italiano Giusto tra le Nazioni" scritto dal giornalista Emilio Drudi. Il volume sarà presentato nella sala Gramsci a San Mauro alla presenza dell’autore che dialogherà con Miro Gori. L’evento sarà aperto dai saluti della sindaca Luciana Garbuglia e da Daniele Gasperini presidente di Sammauroindustria, associazione che organizza la serata.

Ezio Giorgetti nasce a San Mauro Pascoli nella Cuntraeda dla Viuleta (dove oggi c’è l’ambulatorio dei medici di famiglia) nell’ottobre del 1912, da una storica famiglia che gestisce il primo forno di San Mauro. Nel 1943 la famiglia si trasferisce a Bellaria, ed Ezio insieme alla moglie Libia gestisce l’albergo Savoia. È in questo contesto che viene a contatto con un gruppo di ebrei fuggiti dai Balcani: il loro intento è quello di approdare in Sicilia sotto il controllo Alleato. Inizia da qui una storia pazzesca che vede Giorgetti e un gruppo di persone ospitare e aiutare il gruppo di ebrei a rischio della loro vita. Tra queste il maresciallo dei Carabinieri di Bellaria, Osman Carugno, anch’egli oggi nel Bosco dei Giusti a Gerusalemme. Tutti loro riusciranno nell’intento di salvare i perseguitati.