San Piero, sono scomparsi i merli per l’abbondanza dei predatori

San Piero, sono scomparsi i merli  per l’abbondanza dei predatori

San Piero, sono scomparsi i merli per l’abbondanza dei predatori

’I giorni della merla’ appena andati in archivio, hanno dato input ad alcune persone di far rilevare sul proprio sito web che quella specie ornitologica è sparita del tutta, o quasi, dal vasto aerale dell’alto Appennino forlivese-cesenate e anche ben oltre. Lo fa rilevare anche Bartolomeo Balzoni di San Piero in Bagno, attento e certosino osservatore dell’ambiente naturale d’Alto Savio (è altresì presidente del Faro di Corzano e del Gruppo Archeologico Alto Savio), che scrive: "Qualcuno che è in contatto con l’associazione Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) mi sa dire perché a San Piero sono quasi scomparsi merli (nella foto), passeri, cince ed altri volatili? In giro, escluso le cornacchie e le tortore non si vede più un volatile?" Qualcuno paventa che siano proprio l’abbondanza delle grandi cornacchie e altri volatili predatori la causa della sparizione.

Anche lo scrittore Maurizio Boscherini di Santa Sofia interviene: "Voglio riparlare di un fatto grave: la sparizione totale dei merli (e altri uccelli stanziali) nelle zone di San Piero e Santa Sofia. Dall’estate scorsa è avvenuta questa morìa con conseguente sparizione totale. La causa non è nota. Ho provato a contattare la LIPU, ma non sono neppure a conoscenza del fatto. Ho sentito anche ’Gli amici degli animali’ di Ravenna: idem. Alla Forestale di Santa Sofia idem. Nessuno sa nulla di questa sparizione. I cacciatori invece lo sanno. Strano che non se ne sia parlato: è una faccenda molto grave questa sparizione. Non può e non deve passare inosservata". Ma senza voler fare dell’allarmismo, si nota che dall’estate scorsa c’è stata una sparizione totale di quei volatili.

Gilberto Mosconi