ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Scavi al Compito, trovati reperti di era neolitica

Tutto esaurito all’incontro sui nuovi ritrovamenti e sui lavori per la bretella di San Giovanni.

Scavi al Compito, trovati reperti di era neolitica

Scavi al Compito, trovati reperti di era neolitica

Numerosi ritrovamenti neolitici, o più comunemente, dell’età del rame, tra il 4000 e il 3000 a.C. attestano una Savignano ancora più antica. È quanto emerso dagli scavi del 2023, effettuati nel campo di San Pietro per i lavori di realizzazione della bretella di San Giovanni in Compito, che collegherà la statale 9 Emilia e il casello autostradale Valle del Rubicone. Il museo archeologico del Compito ’Don Giorgio Franchini’ ha ospitato un incontro sul progetto della bretella e i recenti rinvenimenti archeologici che ha registrato il tutto esaurito. C’erano il sindaco di Savignano Filippo Giovannini, il vicesindaco Nicola Dellapasqua con la giunta comunale, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, Annalisa Pozzi, funzionario archeologico Sabap-Ra della soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio e Nicola Fadini, archeologo e responsabile di Akanthos srl. Presenti anche i sindaci dell’Unione Rubicone e Mare Sara Bartolini (Roncofreddo), Letizia Bisacchi (Gambettola), Tania Bocchini (Sogliano), Luciana Garbuglia (San Mauro Pascoli), Matteo Gozzoli (Cesenatico) e Mauro Graziano (Longiano).

Ha detto Annalisa Pozzi: "L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle ricerche e per presentare i nuovi risultati degli ultimi scavi che hanno confermato l’importanza della pieve di San Pietro per la comunità del territorio e hanno portato a nuove e inaspettate acquisizioni sulle primissime fasi di vita del Compito, da collocarsi nel III millennio a.C. E’ stato possibile vedere il cantiere di scavo, le tracce delle numerose sedi delle sepolture conservate nel campo di San Pietro, la fornace per calce e le aree in cui si ergevano il battistero e la Pieve di S.Pietro.

Le testimonianze attestano un periodo tra il III millennio a.C. e il XII secolo d.C. Tra i reperti eneolitici (III millennio a.C.) si è potuta ammirare la riproduzione tridimensionale di una colla ben conservata e di notevoli dimensioni di cui si procederà al restauro e che verrà esposta al museo ’Franchini’ con i materiali più interessanti".

Ha aggiunto Giorgia Grilli: "Grazie all’intervento di realizzazione della bretella è possibile riportare alla luce materiali che con tutta probabilità sarebbero rimasti sepolti. Il rinvenimento dei materiali ci sta permettendo di scoprire una Savignano antica interessante e sconosciuta".

Ha detto Giovannini: "Gli scavi continuano e vedono coinvolti i Comuni del Rubicone che portano avanti questo disegno di recupero in cui ogni comunità può riconoscere le proprie radici e comprendere qualcosa di più di ciò che siamo stati e siamo oggi".