Scontro su lavoro, scuola e volontariato

Otto candidati si sono confrontati a Vecchiazzano invitati dai movimenti cattolici. Il reddito di cittadinanza infiamma il dibattito

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Scuola, lavoro e terzo settore al centro del confronto tra gli otto candidati alle elezioni nelle circoscrizioni di Forlì - Cesena, promosso dai movimenti cattolici al teatro di Vecchiazzano di Forlì colmo e partecipe.

La scuola è al centro del programma di tutti i partiti. A favore della libertà educativa in un sistema pluralistico Rosaria Tassinari, candidata di Forza Italia alla Camera dei Deputati, assessore al welfare del Comune di Forlì. "Forza Italia incentiva il riconoscimento di un buono scuola alle famiglie che scelgono le paritarie - afferma : una dote economica uguale a quella riconosciuta per la scuola pubblica. Va parificato il trattamento degli insegnanti e creato un collegamento tra scuola e lavoro".

Alessandro Borganzone, candidato di Unione Popolare nel plurinominale per la Camera: "La scuola deve essere una, statale e senza oneri per lo Stato e preparare alla vita non al lavoro". Pur non contraria alle paritarie, valorizza la forza del servizio pubblico Emma Fattorini, candidata al collegio plurinominale 03 alla Camera per Azione e Italia Viva e già senatrice. "Va elevato l’obbligo scolastico a 18 anni – spiega – favorita la formazione umanistica, alla base nostra civiltà, e rilanciata le discipline tecnico scientifiche".

Obbligo fino alla maggiore età anche per Cristina Mengozzi candidata alla Camera per Alleanza Verdi e Sinistra, che al pari di Massimo Bulbi chiede scuola gratuita dal nido all’università. Carla Lodi, candidata con Alternativa per l’Italia al senato, ricollega la crisi dell’Italia all’emergenza educativa e alla denatalità e propone di "sostituire il reddito cittadinanza con l’assegno maternità".

Secondo tema del confronto: l’emergenza lavorativa. Mengozzi chiede stabilità attraverso "il tempo indeterminato per tutti i contratti con poche eccezioni alla regola, il salario minimo a dieci euro, indicizzato all’inflazione, e smart working ove sia possibile". Chiede retribuzione fin dalle prime esperienze Bulbi che mira a un lavoro in sintonia con le esigenze del territorio attraverso "rapporti stretti tra istituzioni e corpi intermedi per individuare esigenze e criticità". Tassinari punta su corsi professionali e scuole tecniche, sostegno alle attività imprenditoriali giovanili e lavoro femminile attraverso il sussidio per 13 mensilità alle donne in gravidanza". In prima linea per l’occupazione femminile anche Fattorini, contraria al reddito di cittadinanza come forma di assistenzialismo populista. "Deve essere connesso alle specializzazioni del lavoratore". Lo difende Paolo Pasini, candidato del M5S all’uninominale nel collegio di Forlì-Cesena. "Risorsa fondamentale: va solo fatto funzionare". Daniele Valentini, coordinatore di Italexit a Forlì-Cesena e candidato alla Camera all’uninominale della provincia: "Deve essere una misura emergenziale al lavoro perso o in difficoltà". Dissente Lodi: "Il posto lo crea imprenditore, con la riduzione del costo del lavoro.Under 40 e start up: detassazione totale per i primi tra anni di attività e via gli adempimenti per un anno".

Capitolo terzo settore. Se Fattorini, ne chiede "la promozione e il finanziamento", Borganzone gli affida un ruolo sussidiario. Lodi chiede di aumentare di un punto il 5 per mille e Valentini rivendica intervento statale "professionale e non basato sul solo entusiasmo". Per Tassinari "welfare e terzo settori sono coincidenti, a Forlì l’ente pubblico lavora in sinergia con volontariato e no profit". Punta all’istituzione di un ministero del terzo settore Mengozzi.

Francesca Miccoli