Scuole Cesena, rivoluzione verde. "Via i piatti di plastica"

Cesena, 20 luglio 2019 - Svolta verde, ambiente plastic free, città sostenibile: lessico familiare urbano ormai ricorrente. Il nuovo linguaggio della politica, ma quel che più conta il nuovo corso verde vede come paladine due amministratici cesenati, la consigliera regionale Lia Montalti (Pd) – ex assessore all’Ambiente nella giunta Lucchi 1 – da tempo impegnata su queste frontiere, e l’assessore alle politiche ambientali del comune di Cesena Francesca Lucchi che, presentandosi nella nuova giunta Lattuca dopo la prima esperienza in quella precedente col sindaco Lucchi ha già dichiarato che la sfida numero uno per Cesena è diventare sempre più una città ambientalmente sostenibile.

L’assessore comunale Francesca Lucchi ha già messo a fuoco l’obiettivo della città che cresce in maniera sostenibile. Ma attraverso quali azioni concrete promosse dal Comune può essere conseguito? “Ci sono una serie di interventi e di pratiche virtuose su cui punteremo - anticipa l’assessore Lucchi –. Un’azione prioritaria deve identificarsi nella riduzione dei prodotti usa e getta, che ritengo l’interpretazione più corretta e coerente del concetto ‘plastic free’. Il Comune opererà inoltre per sensibilizzare il cambiamento e lavorerà insieme ai soggetti coinvolti”.

Qualche esemplificazione concreta di interventi praticabili? “La prima azione che faremo sarà rivolta alle scuole – afferma l’assessore –. Attraverso un finanziamento ottenuto da un bando di Atersir, di cui il Comune di Cesena è aggiudicatario, acquisteremo lavastoviglie per alcune mense delle nostre scuole, eliminando così a partire dal prossimo anno scolastico, le stoviglie usa e getta. Un altro intervento sarà incentivare l’utilizzo dell’acqua pubblica nelle scuole e negli edifici pubblici, riducendo così le bottiglie di plastica”. E poi “in previsione - conclude l’assessore alle politiche ambientali Lucchi – ci sono progetti di collaborazione con le varie realtà del territorio, andando di volta in volta ad identificare i contesti di maggior produzione dei rifiuti usa e getta e identificando azioni conseguenti per intervenire proficuamente in merito”.