ANNAMARIA SENNI
Cronaca

"Seguiamo il caso con la massima attenzione"

"L’Ambasciata e il Consolato Generale a Caracas, in stretto contatto con la Farnesina, stanno seguendo il caso del detenuto Giancarlo...

"L’Ambasciata e il Consolato Generale a Caracas, in stretto contatto con la Farnesina, stanno seguendo il caso del detenuto Giancarlo...

"L’Ambasciata e il Consolato Generale a Caracas, in stretto contatto con la Farnesina, stanno seguendo il caso del detenuto Giancarlo...

L’Ambasciata e il Consolato Generale a Caracas, in stretto contatto con la Farnesina, stanno seguendo il caso del detenuto Giancarlo Spinelli con la massima attenzione, sin dalla prima segnalazione, e stanno fornendo ogni necessaria assistenza consolare alla famiglia – è spiegato in una nota inviata al nostro giornale dalla Farnesina -. Inizialmente detenuto presso il carcere Helicoide, Spinelli è stato trasferito nel febbraio 2025 al carcere comunitario Yare III. L’Ambasciata a Caracas ha chiesto di poter conoscere formalmente i capi di accusa e inviato richiesta di visita consolare.

Oltre a Giancarlo Spinelli, arrestato 15 mesi fa, ci sono altri italiani detenuti nelle carceri venezuelane. Il Venezuela è governato col pugno di ferro dal presidente Nicolàs Maduro, successore di Hugo Chavez. Dal 28 luglio 2024 (dopo le elezioni contestate per irregolarità) il regime venezuelano ha avviato una brutale campagna di repressione con oltre 2400 arresti contro esponenti dell’opposizione, giornalisti e cittadini comuni. Al 15 gennaio scorso c’erano ancora 1.687 detenuti prigionieri politici, e tra questi più di 150 persone con doppia cittadinanza. Sei gli italiani attualmente detenuti, arrestati dopo il 28 luglio 2024, tra cui Alberto Trentini, cooperante italiano (detenuto a El Rodeo a Caracas), Biagio Pilieri giornalista e politico siciliano (detenuto all’Helicoide), Daniel Echanagucia Valenilla, Americo De Grazia ex deputato nato in Calabria, e Margarita Assenza (Helicoide). Tre italiani, detenuti nelle carceri venezuelane, arrestati dopo le elezioni del 28 luglio, sono stati liberati: si tratta di Vicente Scarano, Rita Capriti e Juan Manuel Alleva.