Senza dimora, sos freddo Nuovo alloggio a Oriola

Accoglienza notturna, ai posti tutti occupati se ne aggiungono 16 nella frazione. In primavera via ai lavori all’ex Roverella: dormitorio e mensa si spostano

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di Andrea Alessandrini

Più posti letto per l’accoglienza notturna dei senza dimora: scatta il piano freddo 2022-2023 del Comune e dell’Azienda pubblica dei Servizi alla persona Cesena-Valle Savio, in collaborazione con Caritas diocesana e associazioni del tavolo solidarietà. Ai 34 posti attualmente a disposizione nelle strutture di accoglienza notturna dislocate in diversi presidi cittadini, si aggiungono altri 16 posti letto in un edificio nella frazione collinare di Oriola (a nove chilometri dal centro), gestita da Arci e che sarà aperta dalle 19 alle 9 del mattino, con servizio navetta per l’arrivo e per il rientro, visto che i senza tetto non hanno mezzi di trasporto autonomi.

"Ogni anno – afferma l’assessora ai servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo – da novembre attiviamo un piano di accoglienza con i volontari delle unità di strada che si rapportano con i senza tetto. Potenziamo i servizi diurni che consentono a queste persone di restare al caldo in ambienti confortevoli e con i posti ad Oriola rafforziamo i dormitori".

Il servizio nei locali di palazzo Roverella è gestito da Asp Cesena e cooperativa sociale il Cigno. Il centro di accoglienza notturno, con ingresso da via Strinati, offre dalle 20 alle 8, una sistemazione per la notte (22 posti disponibili nel periodo invernale, ora tutti occupati, di cui tre donne), servizio docce due volte la settimana e possibilità di poter consumare il proprio pasto serale in una zona soggiorno. Dopo la colazione con pasta e bevanda calda alla macchinetta, gli ospiti debbono lasciare la struttura, che di notte è presidiata da almeno un inserviente. Operatori sociali sono disponibili allo sportello di colloquio e di ascolto. Nell’attiguo vicolo Madonna dell’Orto due volte alla settimana funziona il servizio lavanderia.

Nello stesso palazzo Roverella, con ingresso da via Aldini, funziona il centro diurno "Roverstella" i pomeriggi dalle 15.30 alle 19.30 e ogni giorno dalle 11 alle 12.30 il servizio mensa della Caritas, in passato in via don Minzoni. Un’altra struttura di accoglienza accoglienza notturna è gestita da Caritas e Associazione Papa Giovanni XXIII nei locali della curia vescovile con dodici posti tutti occupati.

Alle’Cucine Popolari’ i volontari accolgono gli ospiti a pranzo il martedì e il giovedì (12.30- 14.30) e a cena il lunedì, mercoledì e venerdì (19-21). La vigilia di Natale saranno aperte dalle 20 alle 22.30 e la sera dell’ultimo dell’anno dalle 21 a mezzanotte. In primavera inizieranno i lavori di rigenerazione dell’ex Roverella ex Roir (intervento da 12 milioni finanziato dal Pnrr) e i servizi di accoglienza notturna, diurna e la mensa saranno trasferiti altrove, per sempre. Comune, Asp, Caritas e curia si stanno in questi giorni confrontando su dove insediarli.