RAFFEALLA CANDOLI
Cronaca

’Sere d’estate’ con 15 concerti: "Il nostro servizio alla collettività"

Edizione numero 46 per la rassegna degli Amici della Musica che inizia sabato prossimo con il Trio Sòfia

Bruno Benvenuti, presidente dell’associazione Amici della Musica

Bruno Benvenuti, presidente dell’associazione Amici della Musica

E sono 46! Questo il numero delle edizioni di "Sere d’estate" rassegna di spettacoli musicali promossa dagli Amici della Musica, una delle più longeve associazioni culturali cittadine, attiva dal 1978. Il calendario di eventi, inserito nel programma comunale estivo, prende avvio sabato 12 al chiostro di San Francesco, alle 21.30, con il Trio Sòfia (composto da Stefano Chiozzi al pianoforte, Alessandra De Negri soprano e alla tromba Lilian Stoimenov), che eseguiranno musiche da film di Ennio Morricone, Nicola Piovani, Riz Ortolani e Nino Rota.

"Abbiamo allestito un programma – spiega il presidente Bruno Benvenuti -, anticipato da due eventi in giugno in Santa Cristina e sala Auser, che prevede 15 concerti divisi fra classica, lirica, pop, musiche da film, jazz, swing e operetta. Il tutto si concluderà il 15 settembre in S.Agostino con la banda diretta da Jader Abbondanza. Abbiamo patrocinato inoltre, la commemorazione di due importanti personaggi cesenati: Ubaldo Ciccarese a 100 anni dalla nascita, pioniere della musicoterapia, padre del flautista nostro consigliere Tito Yuri Ciccarese. Quest’ultimo, insieme a Pierluigi Di Tella al pianoforte, il 16 luglio, al chiostro, eseguirà Il flauto magico di Mozart. Domenica 31 agosto, stessa location, si svolge un concorso-audizione a ricordo del basso lirico Andrea Papi, scomparso prematuramente al culmine della sua brillante carriera. In totale sono 7 gli incontri con ingresso ad offerta libera che si tengono al chiostro di San Francesco, mentre altri appuntamenti contemplano la chiesa di S.Agostino e la sala Auser.

Nonostante quest’anno e per la prima volta dopo innumerevoli dinieghi, Amici della Musica abbia ottenuto, in seguito a partecipazione al bando comunale, un’erogazione di 7mila euro, cui si aggiungono i contributi delle Fondazioni Orogel, Cassa di Risparmio e Romagna Iniziative, e di Romagna Banca e BCC, pari a 9mila euro, a fronte di una spesa complessiva che supera i 23mila euro, i conti faticano a tornare. "Dobbiamo contare come al solito sulla generosità del pubblico. Quest’anno ancor di più – sottolinea Benvenuti - dato che a carico nostro sono il service, la SCIA, e il servizio di sicurezza se si superano i 200 spettatori. Per questo la capienza è stata ridotta da 430 a 200 posti. Ma, ogni serata per noi ha un costo di 1.200 euro, ai quali vanno aggiunte la Siae, il noleggio del pianoforte, la pubblicità (programmi, manifesti, locandine) e le spese correnti della sede, pure concessa dal Comune. Dover trovare luoghi al chiuso, col caldo che fa, è veramente un peccato. Aumentare i costi e diminuire posti disponibili, quando si sa interpretare i gusti del pubblico, non mi sembra una politica condivisibile, specialmente se si vuole usare uno slogan vincente come ‘Cesena Che Spettacolo’. Il Chiostro è un patrimonio di tutta la città che dovrebbe essere concesso gratuitamente a chi, come noi, gratuitamente organizza spettacoli. E sono ben 650 in oltre 40 anni con 230mila spettatori. Il nostro non è un business ma un servizio alla collettività, portato avanti a titolo volontario da soci che da 300 iniziali, oggi col passare del tempo si è ridotto a 36.