LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Sfida al Mapei, Rea punta sul Cesena: "Vola sulle ali dell’entusiasmo"

Doppio ex e oggi agente di Berti, già autore di un assist vincente: "E’ partito bene e continuerà così"

Sfida al Mapei, Rea punta sul Cesena: "Vola sulle ali dell’entusiasmo"

Angelo Rea. contro il Verona nel 2006. Oggi è un agente e ha in procura Berti

"Mi sto organizzando, perché a vedere Sassuolo-Cesena voglio proprio andarci. Per godermi lo spettacolo di una bella gara e per tifare il Cavalluccio". La professionalità non si discute, ma al cuore non si comanda. Angelo Rea, prima di diventare agente sportivo (tra gli altri anche di Tommaso Berti), è stato un calciatore con nel curriculum la seria A e tanta B, comprese le stagioni vissute con le maglie delle due squadre che si affronteranno sabato alle 20.30 in Emilia.

Rea, che partita si aspetta? "Per il Cesena sarà una gara complicata, perché il Sassuolo è un’ottima squadra che vuole tornare in fretta in A. E ha tutti i mezzi per riuscirci. Questo però non significa che il risultato sia già scritto: i romagnoli hanno dalla loro parte l’entusiasmo unito a innesti di qualità in un gruppo già molto rodato. Il ds Artico si è mosso bene: giocatori come Bastoni e Calò sono di grande qualità. E anche van Hooijdonk potrà dire la sua. Il tutto senza dimenticare un altro ingrediente cruciale".

Quale?

"La fame. La voglia di arrivare, di dimostrare il proprio valore. E’ anche uno degli ingredienti principali che ha caratterizzato la mia carriera".

Parliamo di Rea calciatore. "Arrivai nel vivaio del Cesena a 16 anni: prima gli Allievi, poi la Primavera e il debutto in serie B. Quello che si dice è vero: il settore giovanile del Cavalluccio sa fare la differenza preparando i calciatori a palcoscenici importanti. Lo ha fatto anche con me e non lo dimentico".

Dopo è arrivata la serie A a Messina, prima del Sassuolo. "Quando andai in Emilia la squadra era in B: restai tre anni, conquistato da un progetto che stava prendendo forma".

Partì un attimo prima della consacrazione del club.

"In effetti andai via l’anno in cui arrivò mister Di Francesco. Ma lo feci per andare a Varese, alla corte di Castori, quello che considero il mio ‘padre calcistico’. Non ho rimpianti".

Vive a Cesenatico, segue i bianconeri?

"Lo faccio sia dal punto di vista lavorativo, sia da quello del tifoso. Sono contento del ritorno in B".

E’ stato anche merito di Berti, di cui lei è l’agente.

"Tommaso farà strada. A chi dice che non ha abbastanza fisico, io rispondo che compensa con gli interessi con la testa. Ha la mentalità giusta, quella determinazione di cui si parlava. La sua parentesi alla Fiorentina lo ha aiutato crescere. Ha segnato 9 gol con la Primavera viola, un risultato che non arriva per caso. Ci aspettavamo una conferma dai toscani, che non è arrivata, ma non importa, anzi: mi ha fatto grande piacere vedere la determinazione con la quale Artico ha voluto inserire Tommaso nel suo progetto sportivo. I risultati ci sono. L’anno scorso è andato molto bene e quest’anno, in B, è partito forte, facendo le cose giuste e meritandosi la maglia da titolare. Ora deve continuare proseguendo sulla giusta strada. Lo farà".