Negozi aperti domenica, segni di ripresa in centro

Poche persone al mattino e un crescendo in serata, nel primo weekend senza l’ordinanza regionale. "Ma gli acquist i sono pochi"

Carolina Bazzocchi e Matilde Ceccarelli

Carolina Bazzocchi e Matilde Ceccarelli

Cesena, 30 novembre 2020 - Un giro domenicale tra le vie del centro nel primo weekend senza le ulteriori restrizioni regionali che la Regione avevva aggiunto a quelle del Dpcm: riaprono i negozi di vicinato e le medie strutture. Nel corso della giornata il numero di cesenati a spasso è un crescendo, nonostante il tempo uggioso e l’atmosfera mesta: pochi e sparuti gruppi al mattino e un finale in cui, escluse le mascherine, sembra una domenica normale.

Molte chiacchiere, poche compere, in ogni caso. "La gente ormai compra tutto su internet – si lamenta il proprietario di un negozio d’abbigliamento in centro –. Non abbiamo raggiunto neanche il 5% dello scorso anno per il black-friday". Su corso Sozzi due studentesse universitarie sorridono con gli occhi. "Oggi siamo felici di fare acquisti in città – dice Matilde Ceccarelli -, ma ci aspettavamo meno gente dato il tempo". "Qui però c’è aria di lockdown – le fa eco Carolina Bazzocchi studentessa di moda a Roma – in Lazio non è così, c’è un’altra atmosfera". Davanti al bar Le vie del Caffè la fila è lunga ma. "Il movimento c’è stato sin dal mattino – dice il proprietario –, ma è partito piano perché la domenica la gente si alza tardi". La commessa di Intimissimi confida che i clienti si sono buttati sugli acquisti natalizi: qualche paio di calzetti e anche pigiami. Per respirare la magia del Natale, che fatica a farsi sentire, basta scendere le scale dell’Upim, tra addobbi, lucine, decorazioni e piatti colorati.

"Il commercio dà vita, passeggio, voglia di uscire – afferma un cliente, Franco Zoffoli – dobbiamo comprare nei nostri negozi che hanno tante spese e devono pagare l’affitto".  "Sono contenta che ci abbiano permesso di aprire – spiega Elena Baldini di ‘I libri di Elena’ – più si sta aperti e più le entrate vengono diluite, è un anno particolare e bisogna reinventarsi. Ma ai libri non si può rinunciare: ti fanno compagnia, ti trasportano, ti fanno sognare". Il viaggio prosegue all’Iper Savignano dove i negozi (eccetto alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e da ieri presidi sanitari) sono ancora chiusi. Il negozio ‘Per Dormire’ che vende materassi e reti ha beneficiato dell’ordinanza e ha riaperto in attesa di clienti. Del resto è tutto serrato. Ferrei all’Iper: "Prima di tutto c’è la salute – ci spiega un commesso - poi il resto". Tra gli scaffali molte le zone delimitate,in cui non si può accedere: non si possono comprare prodotti per l’igiene personale, giochi, piante, addobbi natalizi. Ma i carrelli dei clienti sono comunque pieni: tanti panettoni, farina, acqua, vino e caffè in offerta. In serata molta gente a passeggio in centro a Cesena. Il must? Lo spritz da Babbi, ma da asporto, in polistirolo e cannuccia. Chi lo avrebbe mai detto?