Si schianta col camion contro una casa

Pauroso incidente a Calabrina: il mezzo si è fermato tra il tavolo e il divano del salotto, l’autista è rimasto intrappolato per un’ora

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di Luca Ravaglia

Un boato. Un rumore fragoroso che ha fatto sussultare le tre persone che circa alle 14 di ieri si trovavano all’interno dell’abitazione al civico 5444 della via Cervese a Calabrina, in corrispondenza dell’incrocio con via Primo Targhini. Tutto a un tratto non sono stati più soli, perché all’interno del soggiorno sono piombate le lamiere di un camion, che ha distrutto il muro d’angolo della casa, incastrandosi con la cabina tra divano e tavolo. Il conducente del mezzo, un uomo di 54 anni che potrebbe essere stato vittima di un malore, è rimasto bloccato dentro all’abitacolo, ferito ma cosciente. Per estrarlo dalla pericolosissima trappola metallica nella quale era rimasto imbrigliato, è stato necessario l’intervento, durato circa un’ora, dei vigili del fuoco. Dopo di che l’uomo è stato consegnato alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno prima stabilizzato e poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini comunque col codice di massima gravità. Al momento di salire sull’ambulanza, l’uomo parlava e riusciva a muovere le braccia, segnali certamente confortanti che dovranno in ogni caso essere suffragati dagli accertamenti che si svolgeranno nelle prossime ore nel nosocomio cesenate.

Da una prima ricostruzione dei fatti alla quale stanno lavorando gli uomini della polizia locale di Cesena – sul posto è intervenuta anche una pattuglia del commissariato – sembrerebbe che il mezzo pesante, che percorreva la via Cervese provenendo dalla direzione del casello autostradale, abbia improvvisamente sbandato, urtando una Renault Scenic sul ciglio della strada e poi proseguendo la sua corsa fino a schiantarsi contro l’abitazione. I locali sono stati dichiarati inagibili in attesa di ulteriori riscontri tecnici. "Abbiamo sentito come un’esplosione – racconta chi era all’interno dell’edificio – che ci ha tramortiti". Fortunatamente nessuno degli abitanti è rimasto ferito. All’interno delle mura c’erano tre persone: una donna che si trovava al piano terra, suo figlio, che era invece al piano superiore, nella stanza proprio in corrispondenza del punto d’urto e infine il nonno. Sono tutti usciti in strada, assistendo poi alle operazioni di soccorso dai gradini dell’abitazione di un vicino. "Abbiamo avuto una paura tremenda – ammettono – siamo fortunatissimi a non aver riportato conseguenze. Ovviamente lo stesso non si può dire per la casa, che ha riportato grossi danni, così come il contenuto dei locali che sono stati colpiti. Dovremo aspettare le prossime ore per valutare cosa succederà dopo la rimozione del camion e dei sostegni collocati per ragioni di sicurezza durante l’intervento dei vigili del fuoco".