ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Sicurezza stradale: "Fondi tagliati del 70%, stop ai cantieri"

Lattuca contro il ministero dei Trasporti: "Erano risorse già assegnate"

Il sindaco Enzo Lattuca

Il sindaco Enzo Lattuca

Il taglio dei fondi statali per la sicurezza stradale provocherà il blocco di cantieri già previsti. Lo denuncia Enzo Lattuca in qualità di presidente della Provincia di Forlì-Cesena. Lattuca parla di un taglio del 70% per il biennio in corso determinato dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe. Si tratterebbe di fondi già assegnati alle Province e dei quali l’Upi (unione delle province italiane) ha già chiesto conto al ministro Salvini.

"È del 16 maggio la comunicazione del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di un taglio alle risorse per le strade provinciali – commenta Enzo Lattuca – di 1,7 miliardi. Risorse già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di 120 mila chilometri di vie che collegano il Paese (oltre 1000 solo nella provincia di Forlì - Cesena)".

"Molto grave poi – aggiunge Lattuca – è che si siano tagliate risorse che riguardano investimenti degli anni 2025 e 2026, una riduzione del 70% dei fondi che di fatto sta bloccando cantieri già previsti, con ripercussioni sulla viabilità e quindi sulla sicurezza dei cittadini. Per la Provincia di Forlì – Cesena dalla simulazione fatta da UPI significa una riduzione di quasi 7 milioni di euro dal 2025 al 2028: senza contare che la nostra rete stradale è stata negli ultimi due anni pesantemente colpita da frane e alluvioni. È mio dovere informare il Consiglio provinciale, i Sindaci e tutti i rappresentanti nelle istituzioni di una situazione che di fatto paralizza l’attività della Provincia ed espone ad ulteriori rischi la sicurezza del territorio. La paralisi è comunicata dalla nota del Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture Felice Morisco che testualmente ci scrive: ’che nelle more della definizione di un nuovo piano di riparto si rappresenta l’esigenza di escludere l’assunzione di impegni che non trovano copertura nelle risorse attualmente disponibili’". Lattuca rileva che la riduzione complessiva dei trasferimenti dal Mit si attesta al 50% su tutti i fondi fino al 2029 e a quasi la stessa percentuale per le risorse che erano state assegnate alle Province dal 2030 al 2036.