"Si fermi la guerra in Ucraina e parta un vero processo di pace" è l’appello che muove la manifestazione organizzata oggi da Cgil, Cis e Uil. I sindacati hanno indetto uno sciopero di un’ora a livello provinciale. Una manifestazione pubblica è stata indetta alle ore 18 con ritrovo ai Giardini Savelli. I sindacati condannano chiaramente l’aggressione militare russa e richiedono uno stop immediato delle ostilità, il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Ma anche i giovani si mobilitano contro la guerra. L’appuntamento è alle 16 in piazza Spose dei Marinai, sul molo di Ponente, dove un comitato di studenti ha organizzato "Conquistare la pace", un flash mob a sostegno del dialogo di pace e interculturale. Musica, canzoni e riflessioni collettive, saranno gli strumenti per testimoniare un impegno attivo per dire no alla guerra. Promotore dell’iniziativa è un sodalizio nato tra i banchi del Liceo scientifico "Enzo Ferrari" di Cesenatico, le cui anime sono Romina Cioclea e Federica Gualdani, coadiuvate dal professore Giorgio Morigi della scuola media "Dante Arfelli". Federica Gualdani, portavoce degli organizzatori, motiva così la decisione di mobilitazione: "Dobbiamo esprimerci anche noi, perché non si può tacere davanti a eventi tanto grandi; soprattutto occorre prendere una posizione contro la guerra, che sia netta e chiara. Per noi, ma non per tutti noi, i conflitti europei sono ricordi remoti, scolastici o tramandati dai nonni. Non avremmo mai pensato di dover assistere a quanto sta accadendo adesso in Ucraina. Abbiamo riflettuto sul fatto che la scuola, un contenitore multi etnico e quindi espressione di una pluralità culturale, fosse il naturale bacino per sensibilizzare le coscienze dei giovani. La formula del flash mob, che da subito ha incontrato il parere positivo della amministrazione comunale di Cesenatico, ci ha convinti che sia lo strumento ideale. Dare voce ai ragazzi per coinvolgere ...
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