"Sostituire le macchine usurate porta più comfort e risparmio"

Sandro Lazzaretti: "Dannosi gli sbalzi eccessivi, non scendere più di 7 gradi sotto la temperatura esterna"

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Sandro Lazzaretti di Atic Gas, tecnico installatore di caldaie e impianti di condizionamento, l’aria condizionata sta diventando un lusso?

"No, direi al contrario che una volta che ci si abitua a questo comfort è difficile tornare indietro. Anche perché con le giuste accortezze l’impatto sulla bolletta, ovviamente a prescindere dagli aumenti di questi tempi, può essere gestito senza troppi problemi".

Consigli?

"Ce ne sono tanti, che variano a seconda dei locali all’interno dei quali vengono collocati gli split. Comincio col dire che in questo settore la tecnologia si evolve in fretta e le macchine sul mercato ora non hanno paragoni con quelle di una decina di anni fa, sia in termini di consumi che di efficienza. Dunque se ci si accorge che ci sono problemi e la stanza non viene più rinfrescata come un tempo, è meglio valutare una sostituzione. Anche perché forzare l’impianto può portare ad aumentare il problema e di conseguenza causare un maggiore e ingiustificato consumo energetico".

Qual è la vita media di un condizionatore?

"Tra i dieci e i quindici anni".

In ogni caso è meglio dosarne l’impiego.

"Senza dubbio e a partire dalla temperatura. Fermo restando le disposizioni governative che impongono un tetto a 27 gradi, con una forbice che può consentire di arrivare a 25, è sempre importante considerare che gli sbalzi eccessivi tra il clima esterno e quello interno non sono mai salutari. Non è bene scendere col termometro oltre i 7-8 gradi rispetto all’aria che si respira fuori di casa".

Meglio una macchina più potente o due collocate più ‘strategicamente’?

"Meglio utilizzare due – o per le abitazioni con più ampia metratura – anche tre split: si accendono solo quelli che servono e il loro impiego è ottimizzato. Ovviamente ogni contesto è diverso, per questo i sopralluoghi sul posto sono decisivi per fornire i migliori consigli".

Ci si ripromette di acquistare lavatrici d’estate e condizionatori d’inverno, poi invece si finisce nel collo di bottiglia…

"E’ chiaro che di questi tempi le richieste sono tante. Una buona fetta in ogni caso riguarda chi incappa in un guasto della macchina che ha già installato: ribadisco che una volta che si abitua all’aria condizionata, è difficilissimo rinunciarci , anche solo per pochi giorni. Soprattutto in piena calura".

l.r.