Spacciatori a Cesena, gli agenti irrompono nella casa occupata: minacciati con le forbici

Blitz della polizia locale in un appartamento Erp di via Ariosto che era stato allestito per il confezionamento della droga. Tra i cinque denunciati anche una donna italiana di 57 anni

Gli agenti della polizia locale sono intervenuti in via Ariosto, in zona stadio - Cesena

Gli agenti della polizia locale sono intervenuti in via Ariosto, in zona stadio - Cesena

Cesena, 28 marzo 2023 – Un paio di forbici in mano puntate con fare minaccioso contro a un’agente della polizia locale e poi contro se stesso. Poi l’arresto. È finito in carcere a Forlì un 31enne di origini marocchine che comparirà oggi in tribunale, difeso dall’avvocato Gianluca Betti, per rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Un’esplosiva e improvvisa violenza che gli agenti sono riusciti a bloccare sul nascere. Ma non è la sola accusa da cui l’uomo è chiamato a difendersi. Il 31enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e risulterebbe anche la medesima persona che si è macchiata di una sanguinosa aggressione in stazione il giorno di Natale. Per questa è stato avviato un procedimento penale che è in fase di indagine. L’ultimo episodio di violenza risale a ieri mattina e si è consumato negli uffici della polizia locale, dove l’uomo era stato condotto dagli agenti.

Il 31enne è stato trovato nella zona dello stadio, dove assieme ad altre quattro persone avrebbe allestito un alloggio dove svolgeva l’attività illecita di spaccio. Proprio a seguito di diverse segnalazioni riguardanti frequentazioni anomale all’interno dello stabile Erp (Edilizia residenziale pubblica) di via Ariosto, ieri mattina la polizia locale di Cesena insieme a un’unità cinofila di Rimini, ha effettuato un sopralluogo in uno degli alloggi. Il locale è risultato abitato da quattro stranieri che, sin dal loro arbitrario insediamento, reso possibile grazie alla complicità dell’assegnataria dell’appartamento (un’italiana di 57 anni) avevano dato vita a un giro di droga. Nel corso degli accertamenti, che hanno interessato anche il garage dello stabile, gli agenti hanno trovato giacigli di fortuna, monopattini e una bicicletta elettrica. Lì, in quei luoghi dove i quattro stranieri avevano fissato la loro dimora, sono state rinvenute tracce evidenti di consumo e confezionamento di stupefacenti, e sono state avviate le indagini per spaccio e agevolazione all’uso di droghe. I cinque sospettati, tutti pregiudicati, sono stati accompagnati in caserma per l’identificazione. Ma il 31enne marocchino ha cercato di opporre resistenza minacciando una vigilessa con una forbice. A carico di due stranieri sono state contestate anche violazioni in materia di immigrazione e sono stati adottati provvedimenti di espulsione.

Impossibile dimenticare l’aggressione di Natale di cui si sarebbe macchiato il 31enne. Un episodio che aveva scosso gli animi in città e aveva aperto polemiche, provenienti da più parti politiche, sulla criticità e il degrado della zona della stazione. Una lite furibonda tra due persone di origine nordafricana, alle 15 del 25 dicembre, che era culminata all’interno della stazione ferroviaria, davanti alla biglietteria. Secondo le ricostruzioni dei fatti, il 31enne marocchino, poi riconosciuto dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e arrestato dalla polizia, avrebbe afferrato un bastone di ferro (un paletto utilizzato in stazione per incolonnare le persone in fila davanti alla biglietteria) e avrebbe colpito a più riprese il connazionale per poi darsi alla fuga e lasciandolo a terra agonizzante.