"Spaccio all’uscita dei ragazzi da scuola"

Presidio di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale al Cubo: "Basta degrado, siamo qui per sensibilizzare il sindaco e l’assessore Ferrini"

Migration

Due facce dello stesso mondo, quello della stazione ferroviaria. Da un lato, quello col prato incastonato tra il liceo scientifico e il ristorante America Graffiti, un gruppo di studenti, chiusi i libri e mollati gli zaini, gioca allegro al sole, con un pallone e moltissimi sorrisi. Dall’altro, sotto la ciminiera che fa da anticamera al ‘Cubo’ un altro manipolo di persone trascorre il tempo molto più silenziosamente, passandosi di mano qualcosa che evidentemente è meglio non mostrare in pubblico. Ed è dalla descrizione di questi movimenti che parte la delegazione di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale che al suono dell’ultima campanella si fa trovare davanti al piazzale della stazione con uno striscione: ‘Basta degrado!’. "Abbiamo appena assistito a una scena di spaccio – commenta il coordinatore comunale Luca Lucarelli -, proprio qui, alle 13, davanti ai ragazzi. Non può essere accettabile. Prendiamo atto del fatto che il Comune intende investire fondi importanti ricevuti grazie al Pnrr e siamo ovviamente favorevoli, ma il problema è ora. E deve essere risolto fin da subito". Le considerazioni partono dalla zona del parcheggio del ‘Cubo’: "C’è una situazione di degrado che non può essere compatibile con la vicinanza di una scuola. Non abbiamo voluto rivolgerci agli insegnanti perché non volevamo che la questione potesse essere strumentalizzata politicamente, ma raccogliamo le loro proteste. Serve collocare dei cancelli che garantiscano sicurezza, serve un costante monitoraggio da parte delle forze dell’ordine a partire dalla polizia locale, serve allontanare una volta per tutte le persone che non c’entrano nulla e serve che il Comune cominci a investire fin da ora, con risultati immediati. Siamo qui per testimoniare la situazione di disagio e per sensibilizzare al tema il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore alla sicurezza Luca Ferrini". Al momento della fine delle lezioni, un gruppo di studenti si è fermato davanti al presidio di Fratelli d’Italia, formato da cinque persone. Qualcuno ha ironizzato e qualcuno ha contestato la scelta di portare bandiere politiche di fronte a una scuola, denunciando una strumentalizzazione del caso. C’è stato però anche chi, come una residente, ha confermato il fatto che il tema della sicurezza nell’area è una priorità che deve essere affrontata e risolta subito.

Luca Ravaglia