"Sparita la recinzione al monumento di Renato Serra"

"Dov’è finita la pregevole recinzione in ferro battuto che, in piazza Bufalini, circondava il monumento a Renato Serra, opera realizzata nel 1925 da Ettore Lotti, da ritenersi parte inscindibile del monumento per le proprie intrinseche caratteristiche?". A chiederlo è il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi in un’interrogazione dove ricorda che "già un anno fa, nel gennaio 2022, la Lega aveva sollecitato la Giunta a salvaguardare il cippo con il busto bronzeo di Renato Serra e a mantenere in situ la sua storica recinzione, soprattutto alla luce di quanto accaduto poco tempo prima all’opera ‘Ruota umana’ del celebre artista cesenate Amedeo Masacci, collocata nella rotonda di Madonna delle Rose, poi tolta per essere restaurata e buttata come rifiuto e ferro vecchio. La visita del presidente Sergio Mattarella a Cesena ha evidentemente accelerato i lavori delle Tre Piazze, consentendo di eliminare le transenne del cantiere in piazza Bufalini, dove in tutta fretta sono stati messi a dimora piante e prato nei cassoni prefabbricati che dovrebbero fungere da aiuole. Manca tuttavia la pregevole recinzione in ferro battuto del monumento al Serra, che molti chiedono se mai ritornerà nella sua collocazione originaria, come più volte garantito dall’amministrazione. I precedenti, infatti, non sono rassicuranti, visto il trattamento subito dall’opera di Masacci. Non solo non sappiamo ancora chi sia il responsabile della sua sparizione emersa nel dicembre 2021, ma ciò che sconcerta di più è che un anno prima, nel dicembre 2020, l’assessore Carlo Verona aveva annunciato in un comunicato che il 2021 si sarebbe aperto ‘all’insegna dell’arte per Cesena’ con la celebrazione di Masacci e il restauro della sua scultura ‘Ruota umana’ da collocare in un luogo pubblico. Peccato che la statua fosse ‘scomparsa’. Come sembrano scomparse le pietre pesaresi dell’800 anch’esse presenti in piazza Bufalini nel suo precedente assetto. Di qui, una serie di domande rivolte alla Giunta - conclude Sirotti Gaudenzi - e una considerazione che la Lega ha già esternato a più riprese sull’atteggiamento noncurante della Giunta nei confronti della conservazione, della tutela e della promozione dei beni culturali cesenati".