Spazio a opere ben integrate col territorio

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Andrea

Rossi*

Non dobbiamo sprecare la grande occasione del Pnrr. L’asticella non è mai stata così alta e dunque, per quanto sia una sfida complessa, non si può dimenticare che in ballo c’è il futuro del nostro territorio. Ricordo, con un po’ di apprensione, il precedente dei fondi strutturali europei 2014-2020: di quei 72miliardi, solo il 78% furono allocati e appena il 35% effettivamente spesi. Cosa serve per fare meglio di così? In primis, la capacità di assorbimento, poi la definizione delle priorità, la complessità dei progetti e la definizione degli obiettivi. Con queste 4 parole chiave si può pensare di vincere la sfida. Si deve partire dal cambiamento della nostra pubblica amministrazione, che troppe volte non riesce ad assorbire i progetti complessi e innovativi. Anche le priorità servono a stabilire le vere esigenze di un territorio, e di uscire dalla logica dei finanziamenti a pioggia. Servono progetti complessi e ben integrati nel territorio così come non dobbiamo dimenticare che tutto verrà rendicontato in base al raggiungimento degli obiettivi. È un aspetto tutt’altro che marginale: in Italia non esiste questo tipo di cultura. Pensiamo, per Cesena, a piazza della Libertà o a Casa Bufalini, circostanze in cui si è misurato troppo poco la ricaduta del progetto sul territorio. L’Europa ci chiede un cambio di paradigma: sarà necessaria più partecipazione, formazione, sinergia tra pubblico e privato e molta più competenza per gestire la complessità dei progetti. Si potrebbe ipotizzare l’istituzione di cabine di regia per facilitare e aggiungere competenze ai progetti, se non fosse che, nel nostro Paese, ogni organo che si genera finisce per diventare un centro di potere. Per le imprese le due transizioni, digitale ed ecologica, diventano vitali. Investimenti su ambiente e digitale e formazione per le competenze dei lavoratori del futuro. Progetti sul rilancio turistico del territorio, progetti che però dovranno essere finalmente misurati sui risultati.

* Capogruppo di Cambiamo