Cesenatico, i ragazzi e la spiaggia anti virus. "Più controlli"

Il reportage: 'La gioventù in vacanza' invoca le mascherine e il rispetto delle regole: "Niente fesserie, prima la salute"

Gente in spiaggia a Cesenatico

Gente in spiaggia a Cesenatico

Cesenatico (Forlì - Cesena), 11 agosto 2020 -  Lunedì mattina in riviera ci si sveglia col sole che illumina il mare, la spiaggia e le vacanze di Ferragosto. Summertime, niente da dire. Come il titolo della serie tv che ha portato il fascino di Cesenatico nelle case degli italiani durante i mesi del lockdown e che ora in tanti si stanno godendo dal vivo. Su Netflix il coronavirus non c’era e a ben guardare sembrerebbe che non ci sia nemmeno ora, nella vita reale di chi va a caccia di un’abbronzatura che non può essere mutilata da mascherine. Sembra, ma non è così, perché ogni giorno i bollettini riportano nuovi casi che non possono essere ignorati solo perché si sta sotto l’ombrellone. E allora come reagiscono i villeggianti, in particolare le ragazze e i ragazzi, alle regole? Spesso chiedendone loro stessi di più, memori anche delle immagini che testimoniavano assembramenti tra locali e piste da ballo della Riviera, che proprio in questi giorni sono stati temporaneamente chiusi.

Alessia Sacco e Alessio Tocci arrivano da Roma: "Dalle nostre parti, la prenotazione del posto è obbligatoria anche in spiaggia libera, qui invece no. Abbiamo scelto di piazzarci in riva al mare perché in questo modo riusciamo a mantenerci distanziati dagli altri e in particolare da chi si reca al bar, peraltro non sempre indossando la mascherina che invece dovrebbe essere obbligatoria. Oggi Cesenatico, ieri alla Bassona nel Ravennate e domani Pinarella di Cervia: cerchiamo spazi ampi, che individuiamo prima di partire, proprio per impedire che lo stress da rischio contagio rovini la vacanza".

Un gruppo di amici bolognesi gioca a pallavolo in acqua: "Ci siamo appena diplomati, sognavamo chissà quali destinazioni e invece abbiamo dovuto ripiegare. Ma non importa, ci si diverte alla grande anche qui, in Romagna". Innegabile, anche con le mascherine da mettere in valigia.

Già le mascherine, ma chi le indossa? Tre amici di Bergamo, di certo. Si vedono in un attimo, appoggiate come sono sopra gli zaini: "Sappiamo bene di cosa stiamo parlando, purtroppo. E guai dimenticarlo, nella vita di tutti i giorni come in vacanza. Cesenatico è meravigliosa, come sempre. Però a volte vedere una mascherina in più piuttosto che una in meno farebbe piacere. Così come qualche controllo in più aiuterebbe a far rispettare le regole". Tante famiglie, molti nonni e anche un più che nutrito numero di giovani.

La responsabilità non è una questione di età, ma di rispetto, di se stessi e degli altri. Ed è bello vedere che tanti ragazzi sono pronti a dire la loro, come i tre amici arrivati da Bologna che si rilassano sotto una delle ‘tende’ artistiche collocate nella spiaggia libera sotto il grattacielo. "Siamo venuti per divertici – spiega Giovanni Grotti -, ma senza fare fesserie. Certi locali sono a rischio assembramento? È vero e infatti noi li abbiamo evitati. Magari ci è pesato, ma la salute viene prima di tutto".

Il bagnasciuga è affollato, il primo fazzoletto di mare ancora di più. Ma non c’è ressa, non oggi, il lunedì prima di Ferragosto: "Gli altri anni di questi tempi c’era più gente – riflette la cesenate Giulia Scarpellini – a testimonianza del fatto che non è ancora il caso di parlare di normalità. Anzi, sarebbe importante che il rispetto per le norme continuasse ad essere preso molto sul serio". L’amica Giada Fugazza ascolta e annuisce: "Lavoro a contatto col pubblico e purtroppo spesso devo ricordare ai clienti l’importanza del rispetto delle norme. Resterò di più coi miei amici, preferendoli ai gruppi che non conosco. Credo sia doveroso farlo".

La spiaggia di Cesenatico è una lunga striscia di sabbia che offre divertimento per tutti i gusti così come pure il lungomare Carducci che la fiancheggia e che pullula di negozi, bar e ristoranti. Cerchi qualcosa? Qui c’è. A patto di cercarlo indossando una mascherina. E indossare vuole dire coprire naso e bocca, non gomiti o mento. Purtroppo troppe volte serve tornare a ricordarlo. Per chi invece cerca le onde, ecco la spiaggia di Ponente. Davide Fabbri e Serena Vernocchi, sono pronti, in relax sotto l’ombrellone di paglia: "Questa estate non è come tutte le altre, ovviamente. Ma divertirsi come in tutte le altre è ampiamente possibile. Perché il rispetto delle regole non toglie nulla alla qualità delle giornate, anzi aggiunge una cosa fondamentale: la salute".