Stress da Coronavirus: ecco come curarlo

Al Bufalini, Ausl e Campus cercano volontari per il Neurofeedback training. L’esperta: "Un approccio che può essere alternativo ai farmaci"

Lo studio sperimentale durerà un anno ed è aperto a un masimo di duecento volontari

Lo studio sperimentale durerà un anno ed è aperto a un masimo di duecento volontari

Cesena, 15 febbraio 2021 Un metodo di rilassamento per lenire lo stress da Covid-19. A studiarlo è stata l’Ausl Romagna, in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, che per valutarne la reale efficacia ha iniziato da una decina di giorni a testarlo sulla popolazione. A un anno dalla diffusione del Covid-19 con i relativi cambiamenti che ha portato nelle nostre vite, le conseguenze psicologiche non sono da sottovalutare e vanno gestite per evitare disturbi d’ansia, di adattamento e depressivi che, se non trattati tempestivamente possono degenerare. Per questo , i due enti hanno progettato una ricerca finalizzata a testare il protocollo di rilassamento associato a ‘Neurofeedback’ che avviene all’ospedale Bufalini e per cui si sta già concludendo la raccolta delle iscrizioni, che prevede un massimo di 200 persone.

Il focus Bollettino Covid, dati Italia ed Emilia Romagna del 15 febbraioVaccino Covid effetti collaterali: cosa dice il rapporto Aifa «Il Neurofeedback training – spiega la dottoressa Rosa Sant’Angelo, psichiatra all’ospedale di Cesena – sta divenendo uno dei più importanti approcci terapeutici in psicologia, neurologia e neuropsichiatria infantile. Si tratta di una metodica efficace, non invasiva, integrativa o alternativa all’uso di psicofarmaci, priva di effetti collaterali". Come funziona è presto detto. "La persona – prosegue la dottoressa Sant’Angelo – viene fatta accomodare su una poltrona e vede su uno schermo immagini di paesaggi accompagnate da suoni e musiche rilassanti. Gli elettrodi vengono attaccati ai polsi, al braccio e alla testa e tramite la tecnologia wireless viene registrato l’andamento delle onde Eeg (elettroencefalografia) il battito cardiaco e la conduttanza cutanea della persona". Il trattamento proposto si svolge due volte a settimana per quattro settimane e ogni seduta ha la durata di 40 minuti. Servirà all’incirca un anno prima di concludere lo studio con tutti i volontari e verificarne l’efficacia. Gli iscritti totali saranno 200, cento reclutati tra il personale ospedaliero dell’Ausl e cento tra adulti della popolazione generale che non fanno uso abituale di psicofarmaci.

Il punto Covid, bollettino: contagi in Italia ed Emilia Romagna Chi decide di partecipare deve compilare una scheda con domande relative allo stato socio-anagrafico, di salute e qualità della vita rintracciabile sul sito dell’Ausl Romagna nella sezione comunicazione. In seguito, si viene contattati via mail o telefono per fissare il primo appuntamento in cui sono fornite maggiori informazioni e viene già effettuata la prima seduta. "Le informazioni che forniranno le persone disponibili - conclude la dottoressa - aiuteranno i ricercatori a comprendere meglio le attuali problematiche stress-correlate permettendo di programmare future ricerche e di pianificare i servizi di assistenza sanitaria". Per maggiori informazioni si può contattare la dottoressa al numero 0547 352702 o inviando un’e-mail all’indirizzo nf.relax@gmail.com.