"Studenti in centro? Rischiamo il caos"

Il consigiliere del quartiere centro urbano interviene sull’ipotesi di trasloco della scuola media a palazzo Mazzini Marinelli

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Più di un’ipotesi anche se ancora non c’è nulla di ufficiale, ma il trasloco della scuola media ‘Viale della Resistenza’ a palazzo Mazzini Marinelli il prossimo anno desta già qualche preoccupazione. Sotto i riflettori il tema della mobilità, con le oltre 500 persone - tra studenti, corpo docente e personale Ata - che ogni giorno dovrà recarsi nel cuore centro storico. "A oggi si hanno poche informazioni, di certo la pianificazione dell’organizzazione e la gestione degli spostamenti dovrà essere pianificata con largo anticipo per evitare disagi a tutti e non rimandando il problema", interviene Giuseppe Scarnera, consigliere del quartiere Centro Urbano del movimento Cesena Siamo Noi, che premette di condividere l’impegno dell’amministrazione comunale volto a rendere più sicure e fruibili le scuole con i fondi del Pnrr. Palazzo Mazzini Marinelli, che diventerà la futura ‘Casa della musica’, si trova a pochi metri dalla Biblioteca Malatestiana. "A rendere ancora più sensibile la situazione vi è il fatto che l’edificio è ubicato all’interno della zona a traffico limitato e i suoi ingressi si affacciano su contrada Sacchi e via Chiaramonti: strade strette a senso unico, la prima a bassissimo e la seconda a medio scorrimento di mezzi motorizzati - prosegue Scarnera che sta seguendo la vicenda insieme alla collega Milena Balzani del Quartiere Oltresavio -. Si deve assolutamente evitare una quotidiana, rumorosa e pericolosa invasione di traffico in questa zona. Oltre a essere una questione di sicurezza e di salubrità per chi lì vive, rappresenterebbe di certo una scelta anacronistica rispetto alle politiche già intraprese, volte a ridurre l’impatto dei mezzi inquinanti".

A tal fine Cesena Sìamo Noi chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro con il coinvolgimento della dirigenza scolastica e una rappresentanza dei genitori, oltre ai due consigli di quartiere interessati e il gestore del servizio di trasporto. E perché no, questa potrebbe essere l’occasione per lanciare la sperimentazione del progetto ‘Km2Edu’ (Kilometro quadrato educativo), che la lista civica ha inserito nel programma elettorale delle amministrative del 2019. "Si tratta di un’area minima di sicurezza attorno alla scuola affinché sia raggiungibile a piedi e in bici, favorendo l’autonomia degli studenti - conclude -. Per una scuola davvero aperta al territorio e connessa con altri spazi".

Francesca Siroli