Sul pc un intero archivio di foto pedopornografiche

Arrestato un padre di famiglia e insospettabile mister di una squadra minorile. Navigava in rete in modo anonimo, aveva reperito oltre 43mila immagini

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Attaverso i canali della rete si era procurato un ingente quantitativo di materiale di pornografia minorile (bambini e anche bambine pure in tenerissima età) e utilizzando una app particolare era riuscito a farlo in forma anonima. Ma la perquisizione informatica effettuata dalla polizia postale di Bologna ha individuato in suo possesso ben 43mila immagini e video riguardanti minori di entrambi i sessi e di tutte le età e da tutto il mondo. Si tratta di un insospettato 56enne, residente nella zona di Cesena, padre di famiglia e impegnato anche nella formazione sportiva dei minori. Va comunque precisato che dalle indagini non sono stati rilevati contatti particolari con i ragazzini che seguiva e anche le immagini pornografiche che collezionava non li riguardano, provenivano dalla rete.

E’ stato arrestato per diffusione di materiale di pornografia minorile, la notevole quantità accertata prevede in questo caso tale provvedimento. Ora l’uomo si trova ai domiciliari.

Per navigare senza problemi in rete utilizzava un’applicazione che consente di muoversi in modo anonimo, si riteneva quindi al sicuro, invece tale accorgimento non gli ha evitato d’essere scoperto. Nella sua raccolta proibita era organizzato e minuzioso, aveva infatti accuratamente catalogato e memorizzato i file all’interno dei dispositivi di memoria salvando e selezionando i siti che preferiva e riteneva di maggiore interesse, innumerevoli quindi le pagine web a tema. Proprio per questo motivo è stato denunciato anche per la diffusione di materiale pedopornografico aggravata dell’utilizzo di specifici software in modo appunto anonimo.

L’indagine è stata coordinata dal pubblico ministero Tommaso Pierini della Procura di Bologna e dal Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online della polizia postale.

Gli accertamenti hanno consentito così di identificare l’uomo, che non ha precedenti nemmeno di questo tipo, veniva ritenuto un insospettabile padre di famiglia, con moglie e figli, impegnato oltrettutto nella formazione sportiva proprio di gruppi minorili. Nel suo computer però aveva raccolto una valanga di file di pornografia minorile. Non ha dato spiegazioni particolari a tale ‘collezione’. E’ stato arrestato in flagranza, così il gip considerando la notevole quantità che maneggiava, la gravità del fatto e la possibilità che potesse reiterare quel reato ha disposto gli arresti domiciliari. La polizia postale nell’anno in corso ha monitorato 23.815 siti, oscurando 2.423 spazi web; 39 persone sono state arrestate e 792 denunciate per reati di sfruttamento sessuale online di minori. E tra questi casi anche quello dell’insospettabile padre di famiglia cesenate.

re. ce.