"Sul podio alle Olimpiadi, la filosofia mi dà gioia"

Alida Mancini, studentessa al liceo classico ’Monti’, terza alle fase nazionale del concorso. "Trattazione su Nietzche, anche se non l’avevo ancora studiato"

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di Andrea Alessandrini

Alida Mancini, 18 anni, classe quarta del liceo classico Monti di Cesena indirizzo tradizionale con greco e latino e potenziamento scientifico, si è classificata terza alla fase finale delle Olimpiadi nazionali di Filosofia. La premiazione si è tenuta al teatro Palladium di Roma.

Sono state oltre 380 le scuole partecipanti da tutta Italia, a cui si aggiungono altre sei scuole italiane all’estero (Brasile, Grecia, Marocco, Perù, Russia, Turchia). Un migliaio gli alunni in gara. La premiazione è avvenuta in presenza, dopo due anni di stop. I dirigenti scolastici e i docenti hanno accompagnato gli allievi dando loro supporto didattico, tecnologico e digitale durante l’intero anno scolastico.

Le gare di istituto, quelle regionali e la fase finale si sono svolte su piattaforma digitale nelle sedi di appartenenza degli istituti. I dirigenti scolastici e i docenti hanno accompagnato le ragazze e i ragazzi dando loro supporto didattico, tecnologico e digitale durante l’intero anno scolastico. I partecipanti alla gara regionale sono stati 1.480. Ottantasei le studentesse e gli studenti che si sono sfidati in finale, di cui 42 hanno scelto il saggio in italiano, 44 il saggio in lingua straniera.

Alida Mancini abita a Santarcangelo di Romagna.

"Dopo aver superato la fase interna all’istituto e quella regionale sono approdata alla finale nazionale, che si è svolta online, per il perdurare delle restrizioni dovute alla pandemia – spiega la studentessa –. Le tracce erano quattro: di filosofia teoretica, estetica, etica e politica. Ho scelto quella di estetica su un testo della ‘Gaia scienza’ di Nietzsche, che pure è un autore che non ho ancora studiato a scuola, in cui il filosofo riflette sulla funzione dell’arte in grado di alleggerire la vita dai suoi pesi e fardelli grazie alla bellezza- L’arte, secondo Nietzche, è come il ‘berretto di un monello".

Riportiamo il passo della traccia proposta che fa riferimento alla metafora del ‘berretto del monello’: "Proprio perché in ultima istanza siamo gravi e seri – scrive il filosofo tedesco – e piuttosto dei pesi che degli uomini, non c’è nulla che ci faccia tanto bene quanto il berretto del monello: ne abbiamo bisogno di fronte a noi stessi. Ogni arte tracotante, ondeggiante, danzante, irridente, fanciullesca e beata ci è necessaria per non perdere quella libertà sopra le cose che il nostro ideale esige da noi"

"Su questa traccia – spiega la liceale – ho dovuto elaborare il testo argomentativo di una trattazione filosofica. Anche nelle fasi eliminatorie avevo scelto la traccia di filosofia estetica, che è molto nelle mie corde anche per l’amore che ho per il teatro e la recitazione".

"Ho gareggiato con 40 altri studenti nella trattazione in lingua italiana - prosegue Alida Mancini - mentre un’altra studentessa di quinta del ‘Monti’ ha concorso con la trattazione in lingua inglese. A Roma sono andata da sola a ritirare il premio, sono felice per me, la mia famiglia e anche per la mia scuola e la mia insegnante Roberta Ioli che ho fin dalla terza liceo e mi ha incoraggiato ad iscrivermi alle Olimpiadi. In Filosofia nel primo quadrimestre in pagella ho avuto 9. All’Università vorrei iscrivermi a Lettere moderne indirizzo Arte Spettacolo, ma sono certa che coltiverò anche in futuro l’interesse per la filosofia”.

"La comunità scolastica del liceo classico ‘Monti’ si rallegra e si complimenta per il riconoscimento conseguito dalla nostra allieva Alida Mancini che ha tenuto alto il nome della scuola nella importante manifestazione nazionale - rimarca la dirigente Simonetta Bini -, ma soprattutto ha ottenuto una meritata gratificazione per la sua bravura e il suo amore per la filosofia".