
di Ermanno Pasolini
Moreno Il Biondo ha festeggiato i 64 anni e i 50 sul palco a Gatteo Mare in una piazza colma di gente, arrivata anche dall’Emilia e dalle Marche per il suo concerto con la sua orchestra Grande Evento. In piazza della Libertà si esibisce ogni lunedì sera in qualità di direttore artistico del Gatteo Mare Summer Village per cui cura la programmazione degli spettacoli estivi.
Moreno Il Biondo come ci si sente dopo 50 anni di palcoscenico?
"Non passa la voglia di pensare sempre a qualcosa di nuovo e di diverso, senza mai dimenticare però la musica della mia terra". Il bilancio di questo primo mese a Gatteo Mare?
"Abbiamo fatto un’apertura di stagione con il sold out negli hotel per la settimana del liscio e il trend positivo senza precedenti è continuato e aumenta sempre più".
Gatteo Mare non solo capitale del liscio, ma anche dello spettacolo, con il pienone tutte le sere...
"Il sedicesimo anno del Gatteo Mare Summer Village è la chiave del nostro successo. Il segreto è la programmazione degli eventi giusti per tutte le generazioni dai bambini ai nonni".
La cosa più bella che ha fatto nella sua vita?
"Aver sposato Marina, la mia splendida moglie che mi ha dato due figlie meravigliose: Valentina e Laura. Sul palco invece è la gente stessa che mi ricarica le pile, ogni sera, ringraziandomi per il divertimento, l’allegria e la serenità che riesco a trasmettere".
Il rimpianto?
"Forse avrei potuto osare di più, ma ho cercato di mantenere la semplicità del romagnolo puro che però ora, con gli anni che passano, mi sta dando forza per il futuro. Sono ottimista di natura ancora oggi che sono arrivato ai 64".
Come fa, dopo 50 anni di palco, ad avere ancora tanta energia e voglia di cantare e suonare?
"Io non penso all’età e agli anni del palcoscenico. Per me è un ripartire sempre sera dopo sera. Non mi rendo certo conto di aver superato i 60".
E gli Extraliscio?
"E’ lo straordinario sogno che si avvera. Grazie a Elisabetta Sgarbi e insieme a Mirco Mariani gli Extraliscio sono andati all’Arena di Verona e a Sanremo 2021, al Festival del Cinema di Venezia con il premio della critica, a Miami e a Parigi".
Il personaggio dello spettacolo che l’ha affascinata di più? "Jovanotti senza alcuna incertezza. Le cose che mi hanno emozionato di più sono state gli incontri con Mogol, Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, durante i ritiri con la nazionale cantanti di cui io faccio parte dal 2000 e i tanti amici di questa grande squadra della solidarietà".