Tamponi a valanga per i non vaccinati

L’obbligo del certificato verde per i trasporti pubblici ha scatenato l’assalto degli studenti (ma non solo) alle farmacie

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di Annamaria Senni

Un’esplosione di tamponi si è registrata nella mattinata di ieri in diverse farmacie cesenati, con lunghe file di persone che attendevano il test. Un aumento inatteso che alcuni farmacisti spiegano col fatto che da ieri è diventato obbligatorio esibire il green pass base sui mezzi pubblici per tutti gli utenti dai 12 anni in su. Non fanno eccezione gli studenti non vaccinati che ogni mattina devono compiere il tragitto casa-scuola con l’autobus.

"L’affluenza di persone che hanno richiesto il tampone è stata maggiore e non ce l’aspettavamo, perché la scorsa settimana avevamo notato un leggero calo - dicono dalla farmacia Santini – ieri rispetto al solito c’erano più giovani, ma sono aumentate anche le richieste delle altre fasce di età. C’erano persone che facevano il test una dietro l’altra, senza sosta, e pensiamo che l’aumento sia dovuto anche all’introduzione obbligatoria del green pass sui mezzi pubblici".

Chiunque voglia salire su un autobus, se non è vaccinato o guarito dal Covid, deve esibire il risultato negativo di un tampone, che in farmacia costa 15 euro per gli adulti e 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Una spesa in più per le tantissime famiglie che hanno sollevato diverse polemiche oltre ad avanzare la richiesta di rendere gratuiti i test per gli studenti.

"Il lunedì è partito con un boom di richieste – spiegano da una farmacia di Cesenatico – nell’arco della sola mattinata, dalle 7 alle 12.30, abbiamo fatto 120 tamponi, anche ad alcuni minorenni, due di loro risultati positivi al Covid. Non riusciamo più a organizzarci. Con l’introduzione del Super green pass c’è stato invece un drastico calo di prenotazioni per il sabato sera, mentre le settimane scorse avevamo l’agenda piena. Per accedere a bar ristoranti al chiuso è infatti diventato obbligatorio il Green pass rafforzato, ed è sparita quella fascia di persone (che non erano poche) che si sottoponevano al tampone nel weekend".

Tra i farmacisti cesenati c’è poi chi segnala prenotazioni di persone che presentano sintomi influenzali, e che per questo motivo non potrebbero assolutamente recarsi in farmacia per fare il test. "La sensazione è che l’aumento delle richieste sia dovuto anche alla psicosi che si è creata per la crescita dei contagi – spiega il titolare di un’altra farmacia cesenate – sono sempre di più le persone che vengono a sottoporsi al tampone rapido con tosse o raffreddore. Non è assolutamente consentito, si devono rivolgere ai medici di base".

"Nella nostra farmacia – aggiunge poi il presidente dell’ordine dei farmacisti Alessandro Malossi, titolare della farmacia del Corso – ieri in tanti hanno prenotato il vaccino, prime e seconde dosi, soprattutto tra la fascia dei trentenni".

Anche questo parrebbe essere un effetto delll’introduzione del Super green pass.