Tamponi covid, a Cesena niente più file: da 2.600 a 400 al giorno

A Pievesestina un mese fa, di questi tempi, la fila di auto era chilometrica Calano i contagi, e dunque i controlli, sia tra gli adulti che tra i bambini

Cesena, 25 febbraio 2022 - Viene quasi da pensare di aver sbagliato strada, nonostante i cartelli. Perché il percorso delimitato dalle transenne in mezzo al grande parcheggio di Cesena Fiera a Pievesestina è praticamente deserto (video). La notizia è ottima, perché lungo quel tratto si incanalano le auto di chi, alle prese con sintomi sospetti, si appresta a sottoporsi a un tampone a caccia di tracce di Covid. Oppure di chi il virus pandemico cerca di metterselo alle spalle sperando in un esito che certifichi la guarigione.

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Il piazzale semideserto è uno dei simboli più evidenti del fatto che Cesena si sta mettendo alle spalle (quanto meno) la fase acuta della pandemia e che ora il nostro territorio stia correndo a grandi passi verso la ritrovata normalità. Parlano i dati, quelli messi sul piatto dall’Ausl: il 17 gennaio, in piena quarta ondata, nelle postazioni drive trough cesenati erano stati effettuati circa 2.600 tamponi, mentre in questi giorni i valori oscillano tra i 3 e i 400 ogni 24 ore.

Indice inconfutabile del fatto che la malattia sia decisamente meno presente. È doveroso precisare che i dati (sia relativi a gennaio che a oggi) non riguardano gli accertamenti effettuati nelle varie farmacie, che in ogni caso possono accogliere soltanto chi non ha sintomi specifici.

Le chilometriche file che si registravano sull’asse di via Fiorenzuola a ridosso dell’ospedale Bufalini e all’interno dell’area fieristica, con gli automobilisti (e il resto dell’equipaggio, bambini compresi) costretti a ore di attesa, sembrano dunque un lontano ricordo. Tanto più che la postazione ricavata a ridosso del nosocomio cesenate è stata chiusa e ora tutti i tamponi richiesti direttamente dall’Ausl vengono effettuati a Pievesestina, dove gli ingressi erano stati separati, dividendo i percorsi di accesso per chi si appresta a ricevere una dose di vaccino (anche in questo caso le presenze sono comunque drasticamente ridotte rispetto ai primi giorni dell’anno) e chi invece deve sottoporsi al tampone.

Il termometro della situazione è facilmente monitorabile trascorrendo parte della mattinata in compagnia degli operatori sanitari che, con tute e mascherine, si avvicinano alle auto, tampone alla mano. La prima parte della giornata è generalmente riservata ai bambini, che devono ovviamente presentarsi accompagnati da almeno un genitore o un tutore. L’accesso non è indiscriminato: serve l’impegnativa del medico. Per gli altri casi sono invece operative le farmacie oppure si possono effettuare i test di autodiagnosi.

La fila di veicoli in attesa è per lo più nulla, mentre nei momenti di ‘picco’ tocca i due o tre veicoli, tanto che ora il maggiore scoglio da superare non è più lo smaltimento degli elenchi, quanto piuttosto le più che legittime titubanze degli avventori più piccoli, che dopo due anni di vita stravolta dalla pandemia, sono ormai esasperati dalla situazione.

Allargando lo sguardo all’intero comprensorio cesenate resta invece attiva la postazione drive trough aperta un mese fa a San Piero in Bagno e che è accessibile (il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13 a chi dispone di una prescrizione medica redatta entro le 18 del giorno precedente) soltanto ai residenti nei Comuni di Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto.