"Tari sospesa e aiuti alle imprese fermate"

Il sindaco annuncia sostegni ai ristoratori e alle altre categorie colpite. "Contagi da contenere, oppure a Natale saremo nei guai"

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di Andrea Alessandrini

Il sindaco Enzo Lattuca si è rivolto ai cesenati nella diretta Facebook di ieri alle 13, pur nei toni abitualmente misurati, con parole ferme e senza sorrisi: la situazione sotto il profilo sanitario si è fatta preoccupante anche nel nostro territorio.

Il sindaco Enzo Lattuca

Com’è lo stato delle cose, sindaco?

"Ancora sotto controllo, ma peggiorato rispetto alle settimane scorse. Ad oggi sono venti i ricoverati per Covid-19 all’ospedale Bufalini più tre in terapia intensiva. Viaggiamo al ritmo di sette ricoveri in più alla settimana, uno al giorno, e se non si ferma questo andamento, attorno a Natale ci ritroveremmo nella situazione numerica di marzo, quanto ai ricoverati, anche se al momento la situazione non è paragonabile ad allora. Ancora migliore in tutti i sensi, tranne uno: andiamo verso l’inverno, abbiamo mesi lunghi davanti a noi. Il nostro obiettivo deve essere quello di evitare stress al sistema ospedaliero e alle terapie intensive".

Il Dpcm licenziato ieri dal Governo ha disposto la chiusura di bar e ristoranti alle 18 e la chiusura di varie tipologie di attività. Viene tolto il lavoro o una parte consistente di esso a non pochi cesenati. Anche il Comune sosterrà le imprese colpite?

"Si. Unitamente ai ristori che il Governo invierà sui conti correnti a chi si deve fermare, come amministrazione comunale sospenderemo il pagamento della Tari per tutti i giorni di chiusura che le imprese subiranno e siamo pronti anche a contribuire con risorse economiche nelle situazioni di disagio economico che si accompagneranno all’intervento di ristoro del Governo".

Sul trasporto pubblico non pochi cittadini collegati alla diretta hanno lamentato i che le corse dovevano essere potenziate ma ciò non è avvenuto. E c’è chi ha appena pagato l’abbonamento per il trasporto a scuola dei figli che ora dovranno stare a casa. Cosa replica il sindaco?

"Posso assicurare che tutto quello che poteva essere fatto è stato fatto. Le scuole superiori non chiuderanno per i problemi del trasporto pubblico. Le corse non fruite verranno rimborsate".

Ieri lei si è confrontato con i dirigenti delle scuole superiori cittadine sulla didattica a distanza. Che cosa è emerso?

"La Regione Emilia Romagna ha chiesto di adeguarsi a quanto disposto dal Dpcm, con la didattica a distanza almeno al 75% alle scuole superiori. Per me la soluzione migliore sarebbe stata metà studenti a scuola e metà a casa. I dirigenti si atterranno a quanto disposto".

C’è chi le ha scritto: non moriremo di Covid, ma di fame.

"A Cesena di fame non morirà nessuno e il Comune per quel che potrà si farà carico dell’emergenza sociale".

Ci aspettano mesi duri.

"Lunghi e non facili, ma li supereremo. Cesena e i cesenati sono avanti, e i nostri servizi ospedalieri sono stati citati pubblicamente come modello oggi in una trasmissione in tv dal sottosegretario alla Sanità Zampa".