Cesenatico, maxi tartaruga salvata dai pescatori

Pescato da un'imbarcazione, pesa 80 chili: recuperato Golia, ora viene curato

Glia, la tartaruga recuperata a Cesenatico

Glia, la tartaruga recuperata a Cesenatico

Cesenatico, 18 settembre 2019 - Una tartaruga marina di taglia ‘extra large’ è stata accidentalmente catturata dalle reti di un peschereccio, lo stesso comandante dell’imbarcazione l’ha salvata consegnandola poi alle esperte mani dei volontari della Fondazione Cetacea onlus. E’ accaduto lunedì scorso quando la rete del motopesca ‘Rimas’, al largo della costa di Cesenatico, assieme ai pesci ha portato anche un grande esemplare di ‘Caretta caretta’ il cui carapace misura oltre ottanta centimetri di lunghezza ed il peso è di circa 80 chilogrammi. Al grande rettile marino è stato dato il nome di Golia, insomma basta il nome per indicare una scoperta inedita.

Il comandante Massimo Rossi, il quale collabora con la Fondazione Cetacea, ha subito contattato il centro. Dopo aver prestato le prime cure alla super tartaruga ha fatto rotta per il porto di Cesenatico dove ad attenderlo c’erano i volontari della fondazione e gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo che hanno seguito passo per passo l’operazione di recupero Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea, segue personalmente il salvataggio di Golia: «Siamo fiduciosi, Golia ha ingerito dell’acqua e forse ha subito anche degli urti, tuttavia dalle nostre prime impressioni non sembra messo malissimo. Sta spurgando acqua e verificheremo il suo peso esatto. Sarà sottoposto a una serie di visite e analisi specifiche; prima si riprenderà e prima riusciremo a liberarlo nel suo mondo, che è il nostro mare Adriatico».

Sauro Pari è molto soddisfatto di questo nuovo incontro: «Si tratta della tartaruga marina più grande che è entrata nel nostro centro a Riccione. Dieci anni fa curammo un esemplare della stessa lunghezza, con un carapace di 81 centimetri, ma pesava meno, era una femmina e la battezzammo Titania. Golia è invece enorme, ha un bel testone, penso possa arrivare a 80 chilogrammi. Per spostarlo siamo dovuti intervenire in tre. Oggi (ieri per chi legge), gli faremo anche le radiografie e siamo tutti impegnati a garantire le cure necessarie, così come stiamo facendo con una trentina di altre tartarughe che attualmente ospitiamo e contiamo di potere liberare presto secondo la nostra prassi di lavoro».

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