Cesenatico, tartaruga marina salvata in mare. Era finita in una rete

Si tratta di un grosso esemplare di Caretta caretta. Ribattezzata col nome di Pilar, è stata soccorsa dal motopeschereccio Rimas

Il recupero della tartaruga marina

Il recupero della tartaruga marina

Cesenatico (Forlì Cesena), 30 luglio 2020 - Nell’ultimo giorno di pesca in alto Adriatico, non sono mancate le sorprese. Al largo di Cesenatico, il motopeschereccio Rimas del comandante Massimo Rossi, è stato, impegnato in un recupero davvero non usuale: il salvataggio di un grosso esemplare di Caretta caretta adulta di sesso femminile di 75 cm di carapace. Pilar, questo il nome con cui è stata “battezzata” la tartaruga, era rimasta impigliata accidentalmente nella rete del Rimas, ma è stata prontamente soccorsa dall’equipaggio. Che ben conosce le manovre di primo soccorso delle tartarughe marine.

Rossi, infatti, non è nuovo a questi recuperi, essendo l’alto Adriatico popolato da un gran numero di tartarughe marine di questa specie. Al rientro del peschereccio in porto, ad attendere l’arrivo del Rimas e di Pilar, lo staff della Fondazione Cetacea di Riccione, già allertato dal comandante. La tartaruga è stata immediatamente ricoverata al Centro di Recupero Cura e Riabilitazione di Riccione con i sintomi di un principio di annegamento. Ed è stata poi visitata dai medici veterinari Nicola Ridolfi e Giulia Bondesan. Curioso il fatto che la Caretta caretta sia stata rinvenuta proprio oggi: da domani (31 luglio), infatti, nella zona da Trieste ad Ancona, entrerà in vigore, per concludersi il 6 settembre, il fermo pesca finalizzato al ripopolamento delle specie ittiche.