Technogym supera anche i livelli pre-Covid

Primo semestre da incorniciare per l’azienda di Nerio Alessandri: il fatturato è il 10% superiroe rispetto allo stesso periodo del 2019

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Vola il fatturato di Technogym nei primi sei mesi del 2022: l’azienda fondata da Nerio Alessandri - leader nella produzione di tecnologie e attrezzatura per il fitness e quotata in Borsa dal 2016 - ha registrato un incremento pari a +17,7%, con performance a doppia cifra nei vari segmenti del mercato e in tutte le aree geografiche. Il balzo in avanti è rilevante anche rispetto ai livelli pre-pandemia: il fatturato del colosso cesenate del wellness è infatti superiore del 10% a quello realizzato nel primo semestre del 2019. Un’accelerazione importante, che conferma, secondo il fondatore e amministratore delegato Nerio Alessandri, il crescente interesse delle persone per la salute e l’esercizio fisico.

"Technogym ha intercettato appieno la ripresa dell’attività di fitness club, hotel e centri medici dopo lo stop causato dal Covid", commenta Alessandri. "Non solo: siamo stati i primi a cogliere le più ghiotte opportunità grazie al nostro ecosistema digitale, progettato per offrire alle persone la possibilità di accedere al proprio programma di allenamento personalizzato in palestra come a casa, al lavoro come in viaggio". Il fondatore si riferisce, in particolare, alla piattaforma online ‘Mywellness’ e all’apposita app per smartphone, attualmente utilizzata da oltre 22 milioni di utenti in tutto il mondo: l’idea del cosiddetto ‘wellness on-the-go’ (letteralmente, ‘benessere in movimento’), esplosa a seguito della trasformazione digitale innescata dalla pandemia, era stata lanciata da Technogym già nel 2012. "Guardiamo al resto dell’anno con ottimismo", prosegue Alessandri. "Star bene conviene alle persone, alle imprese e ai governi. Oggi più che mai, wellness e salute sono una priorità: in molti Paesi, i governi sono attenti a politiche incentrate sulla promozione di sani stili di vita, le imprese investono sulla salute dei propri collaboratori e le persone sono consapevoli dei benefici ottenuti dalla pratica di un regolare esercizio fisico".

Tornando ai numeri approvati in Consiglio di Amministrazione e resi noti ieri, si evidenzia come i ricavi consolidati ammontino, nel I semestre 2022, a oltre 325 milioni di euro: erano stati poco più di 276 nello stesso periodo dell’anno precedente (+17,7%). Migliorano, rispetto al 2021, anche l’utile netto (+24,7%) e il margine operativo lordo, indicatore del risultato operativo dell’azienda (+8%): un’ottima performance, realizzata malgrado l’incremento generalizzato dei costi di produzione (dovuti al caro energia e alla crisi delle materie prime) non sia stato ancora compensato dagli aumenti di listino decisi nel corso dell’anno. Guardando nel dettaglio alle aree geografiche, spiccano la ripresa del mercato nordamericano (+52,6%) e di quello europeo, Italia esclusa. Le aspettative restano elevate anche per il secondo semestre 2022.

Maddalena De Franchis