Tende al posto delle aule, oggi marcia di protesta

Sfileranno un gruppo di insegnanti, genitori e alunni dell’istituto di istruzione. Leonardo Da Vinci. Il dirigente: "La scuola si dissocia da questa iniziativa"

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Alunni a lezione sotto le tende.

di Giacomo Mascellani

"Non vogliamo le tende, la scuola non è un campeggio e nemmeno un circo".

Con questo slogan un gruppo di insegnanti, genitori e alunni dell’Istituto d’istruzione superiore ’Leonardo Da Vinci’ che raggruppa il Liceo scientifico ’Enzo Ferrari’ e l’Ite ’Giovanni Agnelli’, ha organizzato una marcia di protesta che si terrà oggi nel primo pomeriggio, con ritrovo alle 14 in piazza Pisacane, dove c’è la statua di Giuseppe Garibaldi. Gli organizzatori contestano il fatto che nel prossimo anno scolastico, quello 2022-2023, saranno installate quattro tensostrutture riscaldate a gasolio, per ricavare altrettante classi. "Nonostante i miliardi di euro stanziati dal Pnrr e destinati all’edilizia scolastica - scrivono i manifestanti in un volantino - , non ci sono risposte adeguate e lungimiranti per il nostro istituto e così dovremo essere raffreddati o surriscaldati in inverno, bollire in maggio e urlare per dialogare e farci capire. Vogliamo poter svolgere una didattica dignitosa e rispettosa dell’integrità psicofisica di lavoratori della scuola e studenti, chiediamo risposte concrete a bisogni educativi reali e per nulla inventati e vogliamo rispetto per il nostro lavoro e per i nostri studenti".

La protesta dei docenti e di parte degli studenti, non trova tuttavia la sponda da parte di chi la scuola la rappresenta a livello istituzionale. Anzi, giungono delle prese di posizione opposte, a partire dal preside Massimo Della Valle: "Preciso che la scuola si dissocia nettamente dall’iniziativa di protesta, promossa tramite un volantino non firmato e che non rappresenta la posizione dell’Istituto, attraverso il quale si forniscono, con un linguaggio da propaganda inaccettabile per una pubblica amministrazione, informazioni tendenziose, parziali e fuorvianti, sulla risoluzione del cronico problema di spazi del ’Leonardo Da Vinci’. La collaborazione con il Comune e la Provincia per la ricerca di locali in grado di ospitare le classi, in crescita dal prossimo anno scolastico, è costruttiva e continua, ma allo stato attuale l’utilizzo delle tensostrutture è l’unica soluzione temporanea per l’avvio del prossimo anno scolastico".

Della Valle tiene a sottolineare che l’anno scolastico 2022-2023 si svolgerà regolarmente: "Voglio tranquillizzare gli studenti e le loro famiglie, in quanto l’utilizzo delle tendostrutture come aule, sarà organizzato con brevi turnazioni durante il prossimo anno scolastico, nel rispetto delle norme di salubrità e sicurezza". Resta il fatto di una protesta da parte di un gruppo di insegnanti, genitori e alunni che merita quantomeno di essere presa in considerazione.