Tifosi a Case Castagnoli: "Non siamo noi il problema"

Il gruppo ‘CeseNati per il Cesena’ replica alle lamentele per la festa organizzata nella zona artigianale: "Rispettiamo da sempre le norme".

Tifosi a Case Castagnoli: "Non siamo noi il problema"

La festa dei tifosi a Case Castagnoli

"Il problema del decoro nella zona artigianale di Case Castagnoli non è certamente da imputare ai tifosi del Cesena". Il gruppo di sostenitori del Cavalluccio ‘CeseNati per il Cesena’ in queste ore ha voluto respingere al mittente le contestazioni avanzate da un residente della zona che lamentava degrado ed eccessivi rumori in occasione della tradizionale festa organizzata nei giorni scorsi dal popolo bianconero all’interno dell’area artigianale nella periferia della città. "Viviamo la zona di via Pitagora 215 a Case Castagnoli, e i suoi locali, assiduamente da più di 20 anni – scrivono i tifosi - . Per noi significa prendercene cura nella totalità come se fosse la nostra seconda casa, nonostante sia di proprietà comunale. Chiunque può tranquillamente verificare personalmente le zone dove effettuiamo feste e attività dell’associazione, come risultino mantenute, sistemate e pulite, come poche altre nelle vicinanze. Ormai chiunque nella zona conosce le condizioni delle strade, degli scarichi pluviali e di tutti i servizi del quartiere, popolati da sciami di zanzare e sporcizia in ogni angolo, che di certo non dipendono dalle manifestazioni messe alla gogna. Diversamente invitiamo chi ama ‘sfogarsi’ dietro a giornali o a social, a venirci a trovare durante ‘Bianconeri in Festa’, per rendersi davvero conto di ciò che viene montato, smontato e ripulito a fondo da volontari, che semplicemente amano festeggiare insieme a tutto il popolo bianconero, appunto, una passione che riunisce famiglie, giovani, anziani e non solamente ultras, su cui scaricare ogni frustrazione". L’associazione ‘CeseNati per il Cesena’ entra anche nel merito del rispetto delle norme: "Cerchiamo, ogni anno di più, di migliorare il servizio offerto alle migliaia di persone che affollano la festa anche e soprattutto nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Un esempio è l’eliminazione massiva dell’utilizzo di plastica. Per quanto concerne la musica invece ribadiamo che tutto rimane all’interno delle direttive comunali. Non siamo mai stati raggiunti da verbali o semplici direttive di ‘evasione’ delle regolamentazioni".