
Una manifestazione di atletica leggera dedicati ai più piccoli (foto di repertorio)
Chi ricorda i ‘Giochi della gioventù’, la storica manifestazione dello sport scolastico inventata nel lontano 1968 dal presidente del Coni, Giulio Onesti? Interrotta nel 2017, sta per ripartire coinvolgendo studenti e studentesse dalla quarta elementare alla terza media (compresi quelli con disabilità), come prevede il disegno di legge del Governo approvato all’unanimità lo scorso 19 marzo al Senato. Viene così garantito quello che la Costituzione riconosce con l’articolo 33 ("La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme") introdotto nel 2023, e recuperata un’esperienza positiva che hanno vissuto in tantissimi, campioni e non.
Nelle scorse settimane l’Ufficio scolastico regionale ha emanato le prime indicazioni operative. Per quest’anno e il prossimo, i Giochi si tengono in via sperimentale e sono aperti anche agli iscritti delle scuole paritarie oltre che statali. Per quanto riguarda la scuola elementare - classi quarta e quinta, dove da qualche anno è stato introdotto l’insegnamento dell’educazione motoria - le discipline previste sono pallavolo, pallacanestro, baskin (il basket integrato che riunisce atleti con e senza disabilità), atletica leggera e ginnastica e le gare si svolgono esclusivamente a carattere provinciale. L’evento è previsto proprio a Cesena il 30 maggio alla palestra Mini Palazzetto, in via Fausto Coppi 55. Stesse discipline sportive anche per le scuole medie con le gare organizzate a livello regionale (il 21 maggio a Bologna all’impianto Centro sportivo universitario Terrapieno) e nazionale.
Nella lunga storia della manifestazione ci fu una prima interruzione nel 1996, per riprendere undici anni dopo con uno nuovo spirito più partecipativo che competitivo.