Cesena di scena a Pisa, per i sedicesimi di Coppa Italia, una sorta di antipasto di quello che sarà l’incontro in campionato il 5 ottobre. Due gare ravvicinatissime. Oggi, gara secca, in caso di parità dopo i tempi regolamentari si va direttamente ai rigori per designare chi affronterà l’Atalanta a Bergamo negli ottavi. Certo, l’appuntamento di Coppa, arriva, forse nel momento più sbagliato. In termini concreti per il Cesena potrebbe rappresentare un disturbo nel processo di crescita dopo il pareggio di Palermo in campionato e soprattutto in vista del match di domenica col Mantova al Manuzzi. Mister Mignani non la vede così: "Sempre meglio giocare che allenarsi, i giocatori lo preferiscono. Quella con il Pisa è una partita stimolante perché affrontiamo la capolista della serie B, decisi a giocare con lo spirito giusto. Le motivazioni sono alte, vogliamo passare il turno. Inoltre ho la possibilità di vedere in campo chi sinora ha giocato meno". Ecco il motivo per cui in effetti può valere la pena andare in Toscana, sobbarcandosi il secondo viaggio in trasferta in 4 giorni. Largo a chi deve fare minutaggio, come si dice in questi casi. In casa Pisa il pensiero sarà probabilmente lo stesso. C’è da aspettarsi un confronto fra le seconde linee. "Il Pisa ha un allenatore che dà mentalità, viaggia sull’onda dell’entusiasmo per i risultati ottenuti. Di norma parte forte a inizio partita e quindi dovremo stare molto attenti nelle prime fasi del match. Conta su una rosa di assoluto valore, solida, equilibrata, credo che vedremo lo stesso Pisa ammirato in campionato. Un impegno molto insidioso", dice Mignani. Il discorso poi scivola sul pareggio di Palermo: "Dico spesso che ogni partita è fatta di più partite. I giocatori subentrati hanno fatto più fatica? E’ naturale perché entrare a partita abbondantemente in corso è sempre più difficile che iniziarla. Coi cambi il Palermo ha spinto più di noi perché ha inserito maggiore fisicità. Ma ritengo importanti i debutti di Mendicino e Tavsan. Ho avuto la sensazione che nel primo tempo siamo stati troppo rispettosi, direi quasi timidi. Nella ripresa siamo tornati noi stessi, coi nostri ritmi e le nostre azioni ficcanti ed abbiamo portato diversi pericoli alla porta siciliana. Nel secondo tempo il Cesena è apparso migliore del Palermo".
Nessun input sulla formazione che scenderà in campo all’Arena Garibaldi. La novità è il ritorno nei ranghi di Saber, le cui condizioni sono migliorate e potrebbe giocare fin da subito uno spezzone di partita. Non lamenta più dolori alla schiena e quindi torna completamente a disposizione per i prossimi match. Non è partito, invece, Ceesay per un affaticamento muscolare. "Saber ha dato disponibilità a scendere in campo – conclude Mignani – si sente a posto anche se non per l’intera partita ed è una buona notizia. Lo abbiamo aspettato perché crediamo molto in lui".