Tra premi Nobel e Meghan spunta Francesca

La cesenate Bellettini, alla guida della maison di moda Yves Saint Laurent, nella classifica delle 25 donne più influenti del mondo

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Quando, nel 2013, prese in mano il gruppo Yves Saint Laurent, in Francia girava voce che neppure un miracolo avrebbe potuto risollevare le sorti del marchio, ormai destinato all’oblio dopo gli splendori degli anni Sessanta e Settanta. Chi lo diceva non conosceva Francesca Bellettini: è stata proprio la 52enne manager cesenate, nel difficile ruolo di presidente e amministratrice delegata, a trascinare il gruppo, in soli 3 anni, verso un fatturato di 1,22 miliardi di euro (+25,3%).

In quell’occasione, il quotidiano francese Le Monde l’aveva definita ‘la donna dal miliardo di dollari’. Ieri, invece, è stato il quotidiano britannico Financial Times a includerla – unica italiana – tra le 25 donne più influenti del pianeta nel 2022. A farle compagnia una nutrita schiera di prime ministre, sportive, attiviste per i diritti civili, filantrope, musiciste, scrittrici premi Nobel, insieme a tutte le donne dell’Iran.

"Chiedetele qual è il segreto per una leadership di successo e vi dirà che è ossessionata dall’equilibrio: nei mercati globali, tra le categorie o nei rapporti tra uomo e donna", sottolinea Jo Ellison, editor di How To Spend it, l’inserto di moda e lifestyle del Financial Times. Autrice della brillante motivazione che accompagna il riconoscimento, la giornalista sottolinea come Bellettini abbia fatto volare i ricavi del gruppo fino a 5 miliardi attesi nel medio termine, in un momento complicato per il comparto della moda, reduce dalle secche della pandemia. Bellettini è riuscita nell’impresa, scrive ancora Jo Ellison, "senza un mormorio": un riferimento al carattere schivo della manager cesenate, ritenuta, da chi ha avuto modo di lavorare con lei, dimostrazione autentica di come la vera leadership sia umile. "Sono le persone più quiete quelle a cui si dovrebbe prestare davvero attenzione", si legge nella motivazione.

Dopo la maturità scientifica a Cesena e la laurea all’università Bocconi di Milano, Francesca sembra avviata a una carriera nelle banche d’affari, ma l’incontro con Patrizio Bertelli, ad di Prada, scompagina le carte. L’ingresso nel mondo della moda avviene nel 1999, prima nel gruppo Prada e, successivamente, da Helmut Lang, Gucci e Bottega Veneta. Nel 2013 l’approdo a Yves Saint Laurent. I successi la portano a guadagnarsi, nel 2018, uno dei massimi riconoscimenti d’Oltralpe: la nomina a cavaliere della Legion d’onore.

La top manager non ha mai smesso di dirsi cesenate: due anni fa l’amministrazione comunale le ha conferito il premio Malatesta Novello e lei ricordò quanto fossero stati importanti, nel suo percorso, ‘la voglia di fare, l’ottimismo e l’amore per la bellezza della mia gente’.

Maddalena De Franchis