Tributo in musica a Jula De Palma

Il duo formato da Rocchi e Naddei ha dedicato un disco alla cantante jazz anni ’50, con alcuni ritocchi moderni

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di Filippo Aletti

Le sonorità e l’immaginario della signora del jazz italiano Jula De Palma trovano nuova linfa in ‘Ripensandoci’, il disco tributo del duo formato dai romagnoli Sabrina Rocchi e Franco Naddei. I due artisti, accompagnati dalla propria band, presenteranno il disco oggi alle 21.30 al teatro Petrella di Longiano. Tra i brani del disco figura ‘Bugiardo e incosciente’, interpretata in passato anche da Mina. I biglietti sono disponibili sul sito di Vivaticket.

Rocchi, come mai avete scelto di recuperare un’artista come Jula De Palma?

"L’idea è venuta a mio marito Franco Naddei, che mi propose di cantare le canzoni di questa fantastica artista, dato che vocalmente tra noi c’erano dei punti in comune. Io sinceramente non la conoscevo, ma dopo averla approfondita ho cominciato ad amarla".

Cosa l’ha colpita?

"Per la sua epoca, parliamo degli anni ’50 e ’60, era un’artista stravagante, decisamente più moderna e lungimirante di tanti suoi colleghi. Purtroppo Jula viene ricordata pochissimo, dato che si ritirò dalle scene molto presto, decidendo di andare a vivere in Canada".

Da lì avete deciso di fare un album tributo.

"Abbiamo cercato di proporre delle sonorità che rispettassero le intenzioni originali di Jula, modernizzandole con delle idee musicali più contemporanee. Per questo abbiamo registrato il disco in analogico allo studio ‘L’amor mio non muore’. Produrre un disco in questa maniera non è semplice, ma il risultato ci appaga di tutti gli sforzi".

Jula De Palma ha saputo del vostro progetto?

"Assolutamente sì, siamo entrati in contatto con lei attraverso lettere e mail. Ha seguito passo passo la genesi del disco, mandandoci un vocale che abbiamo poi inserito in coda all’album. Ci ha scritto parole emozionanti che non dimenticheremo mai".

Sul palco del Petrella cosa vedrà il pubblico?

"Per garantire un suono il più fedele possibile a quello che abbiamo prodotto nell’album, abbiamo deciso di esibirci con la nostra band al completo. Dunque ci sarà spazio per archi, sassofoni, batteria, piano e sintetizzatori".

C’è qualche brano del disco che vi emoziona di più?

"Le canzoni che abbiamo scelto ci emozionano tutte, proprio perché ognuna di questa ha un messaggio che ancora oggi può insegnarci qualcosa. Tra i vari pezzi abbiamo inserito anche ‘Tua’, il brano con cui venne censurata a Sanremo perché ritenuta eccessivamente sexy e avvenente per l’epoca".

Dunque cosa possiamo imparare oggi dalla musica di Jula De Palma?

"Secondo me nel mondo del panorama musicale di oggi mancano la ricerca, la sperimentazione e l’approccio compositivo che all’epoca facevano parte anche di brani considerati pop. Oggi purtroppo si cerca la hit mordi e fuggi, ma di brani che restano ce ne sono veramente pochi".